Elezioni, il Pd punta al 2+2: due vittorie e due ballottaggi

ROMA – I calcoli fatti nel Pd dicono che dalle amminstrative il partito potrà dire di essere uscito vittorioso solo se intascherà un 2+2. Il che tradotto significa vedere andare almeno al ballottaggio Giuliano Pisapia a Milano contro Letizia Moratti, e Mario Morcone a Napoli contro Lettieri; e vincitori Fassino a Torino e Merola a Bologna.

La strategia finora giocata dal segretario Bersani lo vede molto in disparte rispetto a Berlusconi e non è un caso: gioco opposto, il premier che drammatizza i conflitti istituzionali, facendo diventare le elezioni l0cali un test nazionale, mentre il Pd punta molto sulla politica locale. Non solo, il Pd può contare anche su una compattezza interna che non si vedeva da tempo: Veltroni fa campagna elettorale a fianco di Bersani per ogni candidato. La “pax” interna è basata su un accordo: se le elezioni saranno una disfatta il segretario Bersani non rischia la poltrona. Veltroni ha anche benedetto Pisapia a Milano, il candidato a sorpresa delle primarie: compattezza quindi per cercare di spodestare la destra da Milano dove governa da 17 anni. Solo in caso di 2+2 le amministrative verranno sbandierate dal Pd come un test nazionale vinto.

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