Elezioni, Senato: il Piemonte al centrosinistra

Pubblicato il 26 Febbraio 2013 - 00:09| Aggiornato il 6 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Elezioni 2013, il Piemonte va al centrosinistra. La coalizione di Pier Luigi Bersani ottiene al ‘fotofinish’ la maggioranza grazie alla vittoria con 12.696 voti di scarto.

La coalizione di Bersani, fino a due terzi dello scrutinio indietro rispetto a quella di Berlusconi, ha chiuso lo spoglio con 12.696 voti di vantaggio, 29,82% contro 29,29%. Scatta così il premio di maggioranza che vale 13 senatori, tutti al Pd, mentre Pdl e Lega si fermano a a quota 4 (3+1).

”Sono molto soddisfatto per la vittoria al Senato, ma questo non cambia la valutazione complessiva: non è vincendo di poche migliaia di voti che cambia il risultato politico” è il commento a caldo del segretario del Pd piemontese, Gianfranco Morgando. ”La valutazione politica complessiva è di grande preoccupazione, perché il Pd non è riuscito a intercettare una diffusa area di opposizione al centrodestra che è invece stata intercettata da Grillo. Dobbiamo riflettere molto sul partito e capire cio’ che si muove nella società italiana”.

Il Movimento 5 Stelle, con il 25,73%, porta a casa 3 senatori, confermandosi anche in Piemonte vera e propria rivelazione, uno in più rispetto alla lista Monti, che con l’11,62%, ottiene due seggi a Palazzo Madama.

Per il coordinatore regionale del Pdl, Enrico Costa, è un risultato beffa. ”E’ comunque un risultato importante, sia da un punto sostanziale sia numerico”.

A fare la differenza, a favore del centrosinistra, è stata ancora una volta la roccaforte di Torino. Nel capoluogo piemontese il Pd ed i partiti alleati hanno ottenuto il 36,38%, staccando il Pdl & company del 12,65%.