Elezioni Sicilia, disfatta M5S: amministravano Bagheria e Gela, sono fuori dai ballottaggi

di Antonella del Sordo
Pubblicato il 29 Aprile 2019 - 08:48| Aggiornato il 24 Aprile 2021 OLTRE 6 MESI FA
Elezioni Sicilia, disfatta M5S: amministravano Bagheria e Gela, sono fuori dai ballottaggi

Elezioni Sicilia, disfatta M5S: amministravano Bagheria e Gela, sono fuori dai ballottaggi

Al banco di prova, l’amministrazione 5 stelle non convince. Perse Gela e Bagheria.  

Bagheria è andata, e così Gela: i 5 stelle non vengono riconfermati. A gela, il candidato grillino, alle elezioni di ieri, è arrivato terzo e salta il ballottaggio. A Bagheria eletto al  primo turno, in lista civica, Filippo Tripoli con il 46%.  

La lega al di sotto delle attese, ma va al ballottaggio 

La Lega non sfonda (specie se non in coalizione) ma riesce a piazzare i suoi candidati al ballottaggio a Gela e Mazara del Vallo. 

Sembrano dare frutti le coalizioni trasversali, centrosinistra-centro destra.

Anche ad Acicastello in pole position Carmelo Scandurra, appoggiato da liste civiche. 

Salvini e Di Maio, sempre più ai ferri corti. 

Non sono mancate, in queste campagna, frecciatine fra i due leader. Entrambi difendono risultati e posizioni, individuali e individualmente. Quasi a voler dimenticare di essere – nonostante tutto – ancora al governo insieme..

I numeri e l’affluenza

Erano 34 i Comuni della Sicilia quasi tutti piccoli. Sono solo  7 i comuni con abitanti al di sopra dei 5,000 abitanti. Uno solo è capoluogo di provincia . Affluenza sotto il 60% ovunque, a parte a Messina che si avvicina al 70%.

Secondo i primi dati che emergono dal voto delle comunali in Sicilia si registra un calo netto del M5 e un risultato positivo per le liste di Centrodestra.  I candidati sindaco del M5S, secondo i primissimi numeri non ufficiali dello spoglio dei sette comuni che votano col maggioritario a doppio turno, andranno al ballottaggio solo a Caltanissetta e Castelvetrano.

I candidati sindaco del M5S, secondo i primissimi numeri non ufficiali dello spoglio dei sette comuni che votano col maggioritario a doppio turno, andranno al ballottaggio solo a Caltanissetta e Castelvetrano. 

La lega, in coalizione, spunta qualche risultato. Ma  in generale, per i nuovi equilibri, si dovrà aspettare il ballottaggio.

 

A Caltanissetta, unico capoluogo chiamato a eleggere sindaco e consiglio comunale è in vantaggio Michele Giarratana, candidato del Centrodestra con 37,7% dei voti, seguito dal candidato del M5s Roberto Gambino con il 19,6%. Caltanissetta è la città del leader dei 5s in Sicilia, Giancarlo Cancelleri.

A Bagheria ha vinto Filippo Tripoli, appoggiato da una lista civica di centrosinistra con oltre il 46% dei suffragi, davanti a Gino Di Stefano (Centrodestra) accreditato intorno al 30%.  36,2%. Bagheria viene da un’amministrazione M5s guidata dal sindaco Patrizio Cinque:  staccatissima Romina Aiello, candidata M5S.

A Gela si va al ballottaggio tra Lucio Greco, che è attorno al 36% appoggiato da cinque liste civiche – anche da Pd e Forza Italia senza simboli -, e Giuseppe Spata, candidato della Lega che è al 30,4%.

A Castelvetrano, che ha avuto un calo dei votanti del 20%, si profila un ballottaggio tra Calogero Martire (liste civiche) e il candidato M5s, Enzo Alfano.

A Monreale Alberto Arcidiacono (liste civiche e Diventerà bellissima) è al 24%, seguito da Pietro Capizzi, appoggiato da liste di centrosinistra.

A Mazara del Vallo è in vantaggio Salvatore Quinci (liste civiche) nel testa a testa con il leghista Giorgio Randazzo. Fuori dal ballottaggio Nicolò La Grutta di M5S.

Ad Aci Castello (Catania) è in vantaggio Carmelo Scandurra (liste civiche), seguito da Clara Carbone (Centrodestra). (fonte Ansa)