Enrico Letta premier incaricato, Amato: “Assolutamente soddisfatto”

Pubblicato il 24 Aprile 2013 - 12:33| Aggiornato il 13 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Giuliano Amato si dice “assolutamente soddisfatto” della decisione di Giorgio Napolitano di affidare a Enrico Letta l’incarico per formare il nuovo governo.

Amato,  al Vittoriano per la presentazione della mostra su Machiavelli, a domanda risponde con sole due parole: “Assolutamente sì”. Nessuna pubblica manifestazione di delusione per l’ex premier che, fino a ieri, era da tutti i giornali considerato come il favorito per l’incarico. 

Per parlare di Napolitano, poi, Amato usa una metafora: “Il capo dello Stato è  un organo di garanzia. E’ come un motore di riserva che, se si inceppa la macchina del circuito governo-Parlamento, entra in funzione. E’ un motore che non sostituisce questo meccanismo ma e’ come se fosse un motore di avviamento, da azionare per accendere l’auto quando si spegne”.

Alla presentazione del libro ‘La Repubblica del presidente’, Amato, proprio negli stessi minuti in cui viene chiamato al Quirinale Enrico Letta per ricevere il mandato a formare il nuovo governo, punta il dito contro le forze politiche che finora sono rimaste sorde agli appelli di Napolitano.    Tornando alla metafora del motore di riserva, Amato aggiunge: ”Cosa ci mette Napolitano di più in tutto ciò’? Alle prese con un sistema politico-istituzionale non molto diverso dalla mia Panda del ’90, lui e’ come il motorino di avviamento, il cui uso e’ frequente perche’ l’auto si spegne con facilita”’.    ”In questo settennato – conclude Amato – è stato necessario che Napolitano intervenisse, non in sostituzione di qualcuno o qualcosa, ma per riaccendere la macchina”.