Federalismo, Chiamparino prova a trattare. Calderoli: “Il testo non si tocca”

Pubblicato il 20 Gennaio 2011 - 16:17 OLTRE 6 MESI FA

Sergio Chiamparino

Il braccio di ferro tra i Comuni e il ministro Calderoli segna un punto a favore della Lega: il testo contestato dall’Anci sul federalismo municpale non tornerà alla Conferenza Stato-Regioni. Nessuna ulteriore modifica e limatura, almeno non in quella sede, come aveva chiesto il presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino.Il testo, dunque, seguirà il solo iter parlamentare.

“Così prevede la legge 42 sul federalismo” ha risposto Calderoli a Chiamparino che, armatodi buone intenzioni, aveva cercato di trattare per modificare il testo a vantaggio dei Comuni. La Lega evidentemente non vuole manomettere troppo il testo e in più ha anche fretta: dall’approvazione del federalismo dipende la legislatura. Bossi l’ha detto chiaro: senza federalismo si va alle elezioni.

”L’incontro – ha spiegato Chiamparino – è stato cordiale e a quanto mi sembra utile per far comprendere le problematiche dei Comuni”. Poi, quasi sconsolato, ha concluso: “In ogni caso credo che decideranno loro, visto che con le buone intenzioni spesso si entra Papa e quasi sempre si esce cardinale”.