Festa dell’Unità d’Italia, Amato con gli industriali: “Meglio se si lavora”

ROMA – ”Se si vuole che il 17 marzo l’Unita’ d’Italia sia ricordata e quindi festeggiata, non e’ detto che la vacanza sia il modo migliore per farlo”. Cosi’ Giuliano Amato, presidente del Comitato dei garanti per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia, ha commentato le considerazioni del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che ha auspicato che le celebrazioni del 17 marzo avvengano senza perdita di ore di lavoro.

”Una mattinata di scuola dedicata a vedere e a discutere un film sul Risorgimento – sottolinea Amato – vale di piu’ di una mattinata di festa passata a dormire di piu’ e a mettersi poi al computer per chattare su Facebook. Ed anche per gli adulti un modo per ricordare l’Unita’ si puo’ ritagliare meglio in una giornata di lavoro che nella prima giornata di un lungo ponte”.

”La legge – spiega Amato – ha istituito la festa, ma – com’e’ noto – non avendo citato l’articolo della legge precedente, che rende una festa tale a tutti gli effetti, la sua interpretazione piu’ corretta e’ che abbia istituito soltanto quella che si chiama una ‘solennita’ civile”’.

”Il governo – ricorda ancora l’ex presidente del Consiglio – ha promesso di intervenire con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, lo ha fatto giorni addietro con un testo che e’ ancora nelle sue mani e che io non conosco, ma mi chiedo io stesso quanto possa aver scavalcato i limiti della legge per fare del 17 marzo una festa a tutti gli effetti. Piu’ probabilmente puo’ aver adottato una qualche via di mezzo”.

“Ove avesse adottato una qualche via di mezzo – si chiede Amato – sarebbe un male o un bene? Se lo si legge come una soddisfazione data a chi non vuole la festa perche’ a suo avviso l’unita’ d’Italia non va festeggiata, allora certo non e’ un gran bene. Ma se si vuole che il 17 marzo l’unita’ d’Italia sia ricordata e quindi festeggiata, non e’ detto che la vacanza sia il modo migliore per farlo”.

”Noi, d’altra parte, abbiamo voluto che quella fra il 16 e il 17 marzo – conclude il presidente del Comitato dei Garanti – sia organizzata come notte bianca, anzi tricolore, proprio per dare un’occasione a tutti di godersi l’anniversario girando dopo cena per le strade di citta’ vive e ricche di attrattive. Mentre il 17 si avranno comunque gli eventi istituzionali piu’ solenni”.

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