GENOVA – Da piazza De Ferrari, cuore storico di Genova, alla Prefettura per chiedere la realizzazione del Terzo Valico. Imprenditori, banchieri e politici, ma anche sindacalisti e semplici camalli, tutti uniti nel nome di quell’Alta Velocità che in Piemonte sta scatenando una vera e propria guerra e che qui, a meno di 200 chilometri di distanza, viene invocata da oltre cent’anni.
Dell’ultima inaugurazione dell’opera, la terza dagli anni Novanta, sono rimasti gli articoli di stampa e qualche avveniristica proiezione multimediale. Cosi’ gli industriali, in testa il presidente di Confindustria Genova, Giovanni Calvini, hanno deciso di scendere in piazza al grido di ”ora o mai più”.
”Le infrastrutture sono essenziali, non possiamo piu’ rinviare”, sottolinea Calvini, in testa al corteo di circa 500 persone. Con lui il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, convinta che l’infrastruttura – 53 chilometri di ferrovia e due gallerie, di 7 e 23, tra Genova e Novi Ligure – sia ”fondamentale per risolvere i problemi di Genova”.
Una vera e propria ‘manna dal cielo’, in grado di ‘sturare’ il porto dai container scaricati, ben 4 milioni e mezzo nel 2012 secondo le previsioni. E, come ricordano in piazza tra gli altri il presidente di Banca Carige Giovanni Berneschi, il presidente nazionale degli spedizionieri Piero Lazzeri, il vicepresidente nazionale degli armatori Stefano Messina, l’editore del Secolo XIX Carlo Perrone, di togliere dalla strada una bella fetta dei 35 mila mezzi pesanti che ogni giorno attraversano il nodo genovese.
”In piazza ho visto un’immagine importante di Genova – commenta il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, anche lui in corteo – adesso e’ dal governo che serve la sicurezza dei finanziamenti. La politica – osserva – deve essere in grado di dare continuita’ alle richieste del territorio”. La risposta dell’esecutivo e’ arrivata dal sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, secondo cui il Terzo Valico e’ ”una priorita’ assoluta del governo al pari della Tav”. E dal presidente della Commissione Lavori pubblici, senatore Giuseppe Grillo, secondo cui a breve partiranno i cantieri.
”Negli ultimi due mesi – spiega Grillo – i tavoli tecnici hanno affrontato e risolto numerosi problemi. Resta in piedi ancora la richiesta di Cociv (il Consorzio collegamenti integrati velici, ndr) di un impegno formale del governo sulla certezza del finanziamento del secondo lotto. La questione verra’ affrontata la prossima settimana – conclude – e sono convinto che il ministro Altero Matteoli sapra’ mettere d’accordo le parti anche in questo caso”.
Genova e la Liguria aspettano e sperano che l’opera, invocata dal Consiglio comunale della citta’ gia’ nel lontano 1902, non rimanga una linea sulla carta. E questa volta, conclude Calvini, ”non ci accontentiamo soltanto delle parole”.