Alemanno assume un’ebrea, Cinque Giorni attacca: “Schiavo di Israele”

Pubblicato il 7 Dicembre 2011 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha assunto un’ebrea nell’ufficio stampa e un giornale romano lo ha definito “schiavo di Israele”. Lo scrive Brunella Bolloli su Libero: “da quando Ester Mieli è approdata dalla Comunità ebraica romana all’ufficio comunicazione del Campidoglio, “Cinque giorni” ha cominciato a martellare Alemanno”.

Bolloli fa una breve cronologia di alcuni articoli apparsi sul suddetto giornale: “L’atteggiamento quasi servile del sindaco verso la comunità ebraica” (mercoledì 26 ottobre); “Per i fedelissimi di Alemanno c’è sempre un lavoro” (3 dicembre), e questo per citare solo gli ultimi in ordine di tempo.

La Mieli si è vista costretta a scrivere una lettera al direttore del giornale: “Sulle pagine della testata da lei diretta leggo a ripetizione articoli dedicati a me e alla mia attività professionale. Personalmente, sorrido all’idea di finire sulle prime pagine di un giornale semplicemente perché sono una persona di religione ebraica che lavora in un’istituzione pubblica e a dire il vero non ne capisco, dal punto di vista giornalistico, nemmeno la notizia”.

Ma la Bolloli scrive che “per Giuliano Longo e Christian Poccia, rispettivamente direttore editoriale e direttore responsabile della testata, il problema non è l’eventuale promozione di Ester Mieli, assicurano, ma il sostegno che la lobby ebraica della Capitale darebbe al sindaco”.