Giovanni Canzio primo presidente della Corte di Cassazione

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Dicembre 2015 - 11:19 OLTRE 6 MESI FA
Giovanni Canzio primo presidente della Corte di Cassazione

Giovanni Canzio (Foto Lapresse)

ROMA – Sarà il presidente della Corte d’appello di Milano Giovanni Canzio il prossimo primo presidente della Corte di Cassazione. Canzio, scrive il Messaggero, prenderà il posto di Giorgio Santacroce, che il 31 dicembre andrà in pensione. Il suo “vice” sarà Renato Rordorf, presidente di sezione in Cassazione e responsabile della Commissione incaricata dal ministro Orlando di riformare il diritto fallimentare.

Dopo diverse fumate nere la Commissione per gli incarichi direttivi del Consiglio superiore della magistratura ha compiuto la sua scelta, proponendo a larga maggioranza al plenum questo ticket per la guida della Suprema Corte. Per Canzio hanno votato le consigliere laiche Paola Balducci (Sel) ed Elisabetta Casellati (Fi) e i togati Massimo Forciniti (Unicost),Claudio Galoppi (Magistratura Indipendente) e Valerio Fracassi (Area).

Alla guida della Corte d’appello di Milano dal 2011, e prima a quella dell’Aquila, Canzio è stato per 14 anni in servizio in Cassazione, dove è stato direttore del Massimario e relatore di diverse sentenze delle Sezioni Unite: tra le altre quelle sull’omicidio di Mino Pecorelli e sulla strage delle Fosse Ardeatine. All’atto del suo insediamento definì l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un “modello” e l’anno scorso all’inaugurazione dell’anno giudiziario dichiarò che la sua audizione nel processo sulla trattativa Stato-mafia era stata una “dura prova” che “si poteva evitare”.

La nomina di Canzio, secondo quanto scriveva domenica 13 dicembre Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera, sarebbe stata di fatto stimolata da un’altra nomina, fatta dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. All’inizio di dicembre, infatti, Renzi ha mandato alla Consob Giuseppe Maria Berruti, che era uno dei magistrati papabili per la presidenza della Corte di Cassazione. In questo modo, spiega Bianconi, ha “spianato la strada” per la scelta di Canzio come primo giudice della Cassazione. Scrive il cronista del Corriere della Sera:

“Un nome di certo non sgradito al premier e al suo partito (c’era persino che voleva proporlo per la Consulta), nonché al vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Legnini; particolare non irrilevante, visto che il prescelto diventerà membro di diritto del Csm e lo affiancherà nell’ufficio di presidenza”.

Il plenum straordinario per il voto definitivo, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è fissato per il 22 dicembre.