Grillo: “Nasce il Movimento 5 stelle: porteremo 10 o 20 giovani in Parlamento”

Pubblicato il 26 Settembre 2010 - 15:26 OLTRE 6 MESI FA

Beppe Grillo

Dal palco di Woodstock 5 stelle Beppe Grillo ha lanciato la nascita della nuova piattaforma nazionale del movimento. ”Siamo già centomila iscritti – ha detto lo showman genovese parlando all’ippodromo di Cesena – e chiunque può iscriversi gratis”. Non solo: il primo obiettivo è quello di entrare in Parlamento. ”Sceglieremo insieme con un clic 10-20 ragazzi che condividono le nostre idee, e li porteremo in parlamento – annuncia Grillo dal palco di Cesena – Lo faremo attraverso la rete, non con qualcuno che li cala dall’alto”. Le alleanze, ha poi ribadito, ”non ci sono e non sono neppure previste. Noi non scendiamo in politica, ma ci alziamo”.

Mentre parlava il suo popolo, quello di internet, si connetteva e ascoltava anche da altre parti d’Italia. Sono stati infatti quattro milioni i contatti web per la diretta streaming del Woodstock 5 stelle. Dati forniti da Play.me che ha gestito la trasmissione sul web della manifestazione del movimento di Beppe Grillo, con 18 ore di fila.

Lanciano la piattaforma nazionale, annunciando che ci saranno delle liste “5 stelle” e che i “grillini” tenteranno di entrare anche in Parlamento, Grillo ha spiegato che la base del nuovo “partito” è un nuovo portale, www.movimentocinquestelle.it., con cui ”possiamo veramente cambiarlo questo paese qua. Abbiamo un programma work in progress. E ciascun cittadino può contribuire, con la sua professionalità: usiamo il metodo ‘wiki”’. Tutto questo per essere alternativi alla politica tradizionale.

”Non abbiamo sedie, non abbiamo capibastone. Hanno paura che ci tramutiamo in cittadini liberi, ci vogliono contaminare, state attenti, che ad andare con i morti si viene contagiati. Ci dicono che siamo movimento di protesta, ma noi facciamo proposte”. ”Dico basta – ha aggiunto – a Fassino, D’Alema, Chiamparino, Bossi, Maroni. Gente che da 40 anni abbiamo sulle spalle, che vadano a lavorare”. Poi, in una frase, il succo del suo discorso: ”Basta con i partiti, è semplice”.

Uno degli obiettivi della piattaforma nazionale del movimento 5 stelle è il parlamento. ”Sceglieremo insieme con un clic 10-20 ragazzi che condividono le nostre idee, e li porteremo in parlamento”. Lo ha spiegato il comico genovese a margine della manifestazione. ”Lo faremo attraverso la rete, non con qualcuno che li cala dall’alto”, ha chiarito. Le alleanze, ha poi ribadito, ”non ci sono e non sono neppure previste. Noi non scendiamo in politica, ma ci alziamo”.

Grillo continua poi nella sua analisi politica: ”Vorrei sapere cosa abbiamo da perdere. Il comunismo è morto, perché l’hanno applicato male e non sanno neanche il perchè. E anche questo capitalismo è morto, perchè non prevede la democrazia. L’Italia non è più una democrazia, ciascuno di noi ha un debito di trentamila euro”. Grillo ha detto anche una battuta sulla Fiat: ”E’ inutile continuare a finanziarla, perchè  produce auto che sono già morte”. E ancora: ”Non riesco a capire: investiamo 15 miliardi di euro per comprare dei bombardieri, finanziando la più grande azienda di armi del mondo, poi chiudiamo le scuole”.

”Mentre i media parlano di nulla, di Montecarlo, della casa del cognato, del fratello di quell’altro, noi parliamo di energia. Ce lo ricorderemo”. E’ un passaggio del discorso di Beppe Grillo dal palco di Woodstock 5 stelle, a Cesena. ”Noi siamo vivi, siamo dei veri rivoluzionari. Quelli che cercano l’alternativa dal basso, usando la rete”, ha aggiunto il comico genovese.

”Ma state attenti – ha avvertito – altrimenti dicono che la nostra è demagogia, perché parliamo della mobilità dei nostri figli, dell’acqua e dell’aria. Ci dicono di tutto, che siamo violenti, che siamo antipolitica. Ma la nostra è la vera politica”, ha detto alla folla.

Vittorio Feltri come Cicerone con Catilina. E’ il paradossale paragone che Beppe Grillo ha fatto dopo aver letto un brano di quest’ultimo, in cui si parla di un ”governo caduto nelle mani dei potenti”. ”Non le ho scritte io queste cose, ma un vecchio senatore. Si chiamava Catilina. Sapete chi era? Uno che fu fatto fuori da Cicerone, che disse che era un pedofilo e un depravato. C’era già Feltri nel 60 avanti Cristo. Sono passati duemila anni e non è cambiato niente”.

”Continuano a portare indietro dei portafogli pieni di soldi. Mi sto preoccupando, non è che ci stiamo trasformando in Comunione e Liberazione?”. Poi Grillo ha proseguito, ancora in gag, ”stiamo vivendo un’esperienza umana sconvolgente. Ma avete visto? Qua non c’è neanche una lattina sul prato. Ho dovuto io spargere un po’ di rifiuti qua e là”.

L’organizzazione, poi, ha fatto sapere che sul palco, nei due giorni, si sono alternate 28 band, con 128 musicisti. Cento, poi le persone dello staff, 250 i volontari, a cui si e’ aggiunto un altro centinaio di persone, spontaneamente.