Beppe Grillo: “Non credo nel Parlamento ma nella democrazia diretta del referendum” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Settembre 2020 - 20:03| Aggiornato il 24 Settembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo: "Non credo nel Parlamento ma nella democrazia diretta del referendum"

Beppe Grillo: “Non credo nel Parlamento ma nella democrazia diretta del referendum” (Ansa)

Beppe Grillo è intervenuto al Parlamento europeo in collegamento con il presidente David Sassoli: “Non credo più nel Parlamento ma nella democrazia diretta attraverso il referendum”

“Non credo più nel Parlamento ma nella democrazia diretta fatta dai cittadini attraverso il referendum”: è netto il fondatore del M5s Beppe Grillo. 

Intervenendo in collegamento con il Parlamento europeo ad un incontro con il presidente David Sassoli, l’ex comico genovese ha commentato il referendum costituzionale.

“Quando usiamo un referendum usiamo il massimo della espressione democratica. Per me la domanda andare a votare si o no alla riduzione dei parlamentari – per me che non credo più in una forma di rappresentanza parlamentare ma credo nella democrazia diretta fatta dai cittadini attraverso i referendum -, è come fare una domanda ad un pacifista di essere a favore o meno della guerra”.

“Sono andato a votare ovviamente” al referendum. “Ma la democrazia diretta è l’evoluzione della democrazia. E’ con i sistemi elettronici, con il digitale, che possiamo fare tutto, se portiamo sul digitale anche il voto. Io sono andato a votare con la matita copiativa che devi restituirla dietro una cabina, per me sono cose che non le concepisco più”.

La difesa della piattaforma Rousseau

Grillo ha poi difeso la piattaforma Rousseau: “Noi abbiamo lanciato questa piattaforma Rousseau dove si può votare ma anche consigliare, avete detto una stupidaggine”, ha aggiunto. 

Quindi, sul Recovery Fund: “State costruendo una società del debito, questa è la società del debito”.

Andrea Marcucci (Pd): “La battuta di Grillo non fa ridere”

“Io, al contrario di Beppe Grillo, credo fortemente nella centralità del Parlamento nella nostra democrazia. La battuta del fondatore del M5S naturalmente non mi è piaciuta, non fa ridere”. Così il capogruppo Pd in Senato Andrea Marcucci. (Fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev).