"I caccia F-35 costano troppo", Di Paola replica: "Porteranno lavoro"

Pubblicato il 11 Gennaio 2012 - 19:53 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il programma per cacciabombardieri F-35 Joint Strike Fighter (Jsf) è ''di elevato valore'' e ''frutterà 10 mila posti di lavoro'': anche così ''si fa la crescita''. Il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, si schiera col programma che impegnerà l'Italia fino al 2026 con una spesa di circa 15 miliardi di euro per l'acquisto di 131 velivoli, anche se ''è in corso un riesame alla luce delle esigenze operative e della compatibilità finanziaria''.

Insorge il centrosinistra che da tempo chiede l'uscita di Roma dal costoso programma. ''C'è l'esigenza – spiega Di Paola nel corso del question time alla Camera – di rinnovare le linee aerotattiche dello strumento militare italiano ed il programma Jsf risponde a queste esigenze, è stato avviato con lungimiranza dal ministro Andreatta e confermato dai governi D'Alema, Prodi e Berlusconi".

"Il dimensionamento complessivo – prosegue – è in corso di riesame alla luce delle esigenze operative e della compatibilità finanziaria. Tuttavia – sottolinea il ministro – non c'è dubbio che stiamo parlando di un programma di elevato valore operativo, tecnologico e industriale, che vede già oggi a Cameri (Novara) un complesso industriale dedicato al velivolo che dà e darà occupazione a 1.500 persone e, in prospettiva, sono previsti 10mila posti di lavoro, con oltre 40 imprese che contribuiscono alla crescita economica, tecnologica e industriale del Paese''.