Iva al 22%, aumento sì. servono 2 mld. Pd: “O quello o imprese”

Pubblicato il 20 Maggio 2013 - 13:40 OLTRE 6 MESI FA
Iva al 22%, aumento ci sarà. Pdl: "Non in programma". Pd: "O quello o imprese"

Angelino Alfano e Enrico Letta (foto Lapresse)

ROMA – Iva, aumento dal 21 al 22%? Enrico Letta ha fatto capire che sarà necessario, il Pdl ricorda che “non faceva parte del programma”, il sottosegretario Baretta (Pd) fa capire che soldi non ce ne sono: “Se non alziamo l’Iva, non possiamo detassare le imprese”. Perché il governo 2 miliardi di euro non sa dove trovarli così velocemente.

L’aumento dell’Iva infatti garantirebbe un gettito più o meno immediato di 2 miliardi. Il governo si era impegnato a non alzare ulteriormente le tasse (cosa che la vicenda Imu) ha insegnato. Ma Letta ha fatto capire che sarà difficile rinunciare a quei 2 miliardi.

Brunetta: “Era nel suo programma”

Renato Brunetta, capogruppo Pdl alla Camera, ha ricordato che il non aumento dell’Iva era “nel programma di Letta”. Che fa, chiede ironico Brunetta, “ha cambiato programma?”

Baretta; “Se non aumentiamo l’Iva, non abbassiamo le tasse alle imprese”

Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, spiega in un’intervista al Messaggero un concetto molto semplice: “Soldi per tutto non ce ne sono”. Quindi il governo deve “individuare delle priorità”: ”Tutto non si può fare e lo stop all’ aumento dell’ Iva può limitare lo spazio per altri interventi. E dobbiamo ridurre il carico fiscale sull’impresa e sul lavoro, mettere in campo delle agevolazioni per chi assume”.

Stangata da 135 euro a famiglia

L’aumento dell’Iva dal 21% al 22% previsto dal 1° luglio rappresenterà una stangata per famiglie e imprese. La Confcommercio avvisa: 135 euro all’anno in più per le famiglie già oppresse dalla crisi e 26mila imprese che potrebbero scomparire entro la fine del 2013.