La prima casa non si tocca, Equitalia: debiti fino a 120 rate

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Giugno 2013 - 20:53 OLTRE 6 MESI FA
La prima casa non si tocca, Equitalia: debiti fino a 120 rate

La prima casa non si tocca, Equitalia: debiti fino a 120 rate (Foto Lapresse)

ROMA – La prima casa è salva, non può andare all’asta. Equitalia più “morbida”, con debiti rateizzabili fino a 120 rate. Sono i primi punti approvati da un lunghissimo consiglio dei ministri nell’ambito del cosiddetto “decreto del fare”, ovvero il decreto legge che contiene i primi punti concreti del governo Letta in tema economico. Secondo il Corriere della Sera:

Dai primi provvedimenti approvati dal Consiglio dei ministri- secondo quanto si apprende da fonti governative – c’è una vera e propria revisione dei poteri di Equitalia, che prevede a favore dei contribuenti in difficoltá economica o con momentanea carenza di liquiditá, l’aumento della possibilitá della rateizzazione dei debiti tributari dalle attuali 72 rate a 120, nonché l’aumento fino ad otto (dalle attuali 2) del numero di rate, anche non consecutive, a decorrere delle quali decade il beneficio della rateizzazione; L’IMPIGNORABILITA’ – E ancora – nel testo del Decreto del Fare – c’è anche l’impignorabilitá della prima casa per debiti tributari inferiori a 120 mila euro, con esclusione delle sole case di lusso.

Ed ecco le altre misure che verranno approvate secondo Repubblica:

Nei provvedimenti in via di approvazione dal governo si conferma il bonus da 5 miliardi per favorire l’acquisto di nuovi macchinari da parte delle imprese, riferiscono fonti di governo. Si tratta di prestiti agevolati ad un tasso pari alla metà di quello di mercato, grazie a 5 miliardi della cassa depositi e prestiti messi a disposizione di quelle imprese che vogliono comprare nuovi macchinari, fino a 2 milioni di investimenti per ciascuna azienda. I finanziamenti verranno concessi entro il 2016. Novità in arrivo anche per quanto riguarda l’agenda digitale: secondo alcune anticipazioni, il decreto riorganizza e rende più snella e operativa la governance. Si ridefiniscono i compiti della cabina di regia che, presieduta dal Presidente del Consiglio o da un suo delegato, presenterà al Parlamento un quadro complessivo delle norme vigenti, dei programmi avviati e del loro stato di avanzamento, nonché delle risorse disponibili che costituiscono nel loro insieme l’agenda digitale medesima. Saranno poi introdotti il domicilio digitale ed il fascicolo sanitario elettronico. Sul fronte università scatta il finanziamento di borse di mobilità per studenti meritevoli e capaci che intendano iscriversi a corsi di laurea in regioni diverse da quelle di residenza.