Lavoro: leader delle parti sociali da Monti, tecnici al ministero

ROMA – Giornata decisiva per la riforma del lavoro. Le parti sociali, dopo un pre-incontro in nottata con il ministro Fornero, sono nuovamente riunite in maniera informale a Palazzo Chigi. Per il governo presenti il premier Mario Monti, i ministri del Lavoro, Elsa Fornero, e dello Sviluppo economico, Corrado Passera, oltre al vice ministro dell’Economia, Vittorio Grilli. Per i sindacati i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, oltre a Emma Marcegaglia e Marco Venturi, leader di Confindustria e Rete Imprese Italia.

Il round di martedì mattina precede l’incontro formale convocato per il primo pomeriggio e sarà decisivo per capire se ci sono i margini per un’intesa. Le tre ore di riunione nella notte non hanno sciolto infatti i nodi. Nel corso dell’incontro si sarebbe discusso di ammortizzatori sociali e di flessibilità in entrata e si sarebbe affrontato solo marginalmente il tema dell’articolo 18.

Mario Monti preme per chiudere la trattativa entro la settimana, prima della sua partenza per l’estremo Oriente. Senza accordo la riforma andrà comunque in Parlamento, ha detto domenica il ministro del Welfare. Pressing di Napolitano: “Grave il no all’intesa”. Un richiamo che il presidente del Senato Renato Schifani si è detto certo “non cadrà nel vuoto”. I sindacati stessi sono in cerca di una posizione comune sull’articolo 18, mentre la Fiom ha proclamato due ore di sciopero a difesa della norma che

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