Lazio, vitalizi anche agli assessori esterni. Bufera in Regione

Pubblicato il 17 Dicembre 2011 - 17:35 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Consiglio regionale ha approvato di notte un emendamento sui tagli ai vitalizi. La Commissione bilancio ha, infatti, approvato l’abolizione prevista per la prossima legislatura, ovvero il passaggio al sistema previdenziale contributivo e il limite d’età a 60 anni, ma ha esteso il vitalizio anche agli assessori in carica nella IX legislatura. Compresi quelli esterni, ossia nominati tra i non eletti in Consiglio regionale.

Sergio Rizzo a pagina 8 del Corriere della Sera scrive: “Una norma che mentre toglie ai futuri consiglieri eletti per la prima volta nel 2015 il diritto alla pensione da ‘onorevole’ regionale, lo estende agli assessori esterni dell’attuale giunta di Renata Polverini”.

“Il regalo della pensione dopo soli cinque anni per 14 dei 16 componenti dell’attuale giunta, tanti sono i componenti esterni, è semplicemente meraviglioso” ironizza il giornalista e autore della “Casta” insieme a Gian Antonio Stella. Poi, qualche riga più sotto, punta il dito contro i 21 politici del Lazio che godono di una doppia pensione istituzionale. “Luciano Ciocchetti, ex senatore che nel governo regionale targato Polverini ha la responsabilità delle Politiche del territorio e dell’Urbanistica, avrà in futuro la possibilità di sommare il vitalizio regionale a quello parlamentare”.

Così come Teodoro Buontempo, assessore alla Casa e già deputato per cinque legislature. E Giulio Mercatini che, dopo una militanza lunga 6 legislature  alla Camera e alla Regione, porta a casa la doppia pensione. Oppure l’ex governatore Francesco Storace che per un annetto (finché nel 2010 non è stato rieletto in Regione e gli assegni gli sono stati sospesi) ha goduto del doppio vitalizio da ex consigliere regionale e da ex senatore.

Finora i consiglieri del Lazio potevano calcolare il vitalizio prendendo come base non solo l’indennità (l’80% di quella dei parlamentari), ma anche la diaria, ovvero il rimborso spese giornaliero.