Lea Cosentino “Lady Asl” ai pm: “Vendola sponsorizzò nomina del suo amico”

Pubblicato il 11 Aprile 2012 - 19:09 OLTRE 6 MESI FA

BARI, 11 APR – Indagata in indagini sulla sanita' pugliese, l'ex dirigente della Asl di Bari Lea Cosentino ha fatto ai pm nei mesi scorsi varie dichiarazioni sulla gestione della sanita' pugliese, accusando il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e suoi assessori di aver interferito per favorire medici o dirigenti targati Pd o Sel.

A proposito dell'episodio per il quale oggi Vendola ha reso noto di essere indagato cosi' dichiaro' ai pm 'Lady Asl': ''Un'altra pressione riguarda la nomina di primario per l'unità operativa complessa di chirurgia toracica del presidio ospedaliero San Paolo. Nel 2008 era andato in pensione il professor Campagnano, molto bravo e infatti quel presidio andava molto bene. Bandimmo il concorso e Vendola mi chiese di procedere velocemente e sponsorizzò la nomina del dottor Sardelli del policlinico di Foggia, suo amico e secondo lui molto bravo: espletai il concorso ma il dottor Sardelli non presentò la domanda confidando di poter essere collocato presso il Di Venere in un istituenda unità complessa. Quando Sardelli appurò tramite Francesco Manna, già capo di gabinetto di Vendola, che l'istituzione dell'unità di chirurgia complessa del Di Venere non si sarebbe realizzata, Vendola mi chiese insistentemente di riaprire il concorso per consentire al dottor Sardelli di parteciparvi''.

''Io – continua Cosentino – a fronte di tali richieste e nonostante fosse stata già composta la commissione che non si era ancora riunita, riaprii i termini del concorso, anche se non ero d'accordo, con la scusa di consentire il massimo accesso a tutte le professionalità. Era chiaramente una forzatura ma Vendola mi disse di farlo perché mi avrebbe tutelata''. Alla fine, ''vinse il dottor Sardelli'', risultato il più titolato.