La Lega torna all’attacco del Vaticano e lo fa con delle dichiarazioni forti e decise: «Basta accuse al Carroccio da Oltretevere, altrimenti tornano in discussione i Trattati lateranensi che regolano, per costituzione, i rapporti fra Italia e Vaticano». È quello che si legge sul quotidiano “Padania”.
Nell’articolo della “Padania”, scritto da Stefano B. Galli, in prima pagina, dal titolo “Strane ingerenze ideologiche in uno stato laico”, le parole di monsignor Vegliò, che definì “inaccettabili” i linguaggi usati da Calderoli vengono definite come “l’ultimo episodio di una lunga serie di ingerenze ideologiche e squisitamente politiche da parte di uomini delle gerarchie ecclesiastiche nelle faccende di uno Stato che, fino a prova contraria, è laico”.
L’articolo elenca inoltre tutti gli interventi del Vaticano contro le politiche, soprattutto in tema di sicurezza e immigrazione, degli attuali ministri leghisti, tra cui appunto Calderoli.
“I confini e le sfere di ingerenza reciproca fra Stato e Chiesa – si legge ancora nell’articolo – sono precisi. Ed è anche vero che la Chiesa rappresenta uno dei cosiddetti poteri forti. Tuttavia se i rapporti fra lo Stato e la Chiesa andranno avanti lungo questa deriva, ossia le gerarchie ecclesiastiche proseguiranno in questa politica marcatamente interventista nei confronti delle decisioni e degli orientamenti della politica e delle istituzioni al di là di ogni ragionevole confine di neutralità delle rispettive sfere di intervento bisognerà inserire nell’agenda delle riforme anche una revisione di Concordato e Patti lateranensi. Non ci pare il caso”.
Sulla vicenda è intervenuto il ministro degli Esteri Franco Frattini, che nel corso di un’intervista al programma Faccia a Faccia su Radio3, ha spiegato: «La vita umana viene sopra di ogni altra cosa e nessuno si può sottrarre al salvataggio dei migranti. Credo che questa sia anche l’opinione di Calderoli e della Lega, escludo che la Lega voglia fare annegare i migranti. Dire che la vita umana non debba essere salvata è un’aberrazione. L’Italia è il Paese che ha salvato di gran lunga più vite umane nel Mediterraneo e continuerà a esserlo.
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