Sì al Lodo Alfano retroattivo. Per Pd e Idv è un “mostro giuridico”: “Spiana la strada a Berlusconi per il Quirinale”

Pubblicato il 19 Ottobre 2010 - 17:44 OLTRE 6 MESI FA

Da Pd e Idv pioggia di critiche per il lodo Alfano retroattivo. ”Cosi’ si prepara la strada dell’immunità per Berlusconi se andrà al Quirinale”. Così il senatore dell’ Idv, Pancho Pardi commenta l’approvazione in commissione Affari costituzionali dell’emendamento del relatore Vizzini al lodo Alfano che prevede la sospensione dei processi a carico del presidente della Repubblica e del Consiglio anche per fatti antecedenti all’assunzione della carica.

”Dopo l’approvazione dell’altro emendamento Vizzini, che equipara presidente della Repubblica e presidente del Consiglio nell’esigenza dello scudo e che lo allarga anche ai reati extrafunzionali, il quadro – sottolinea Pardi è completo. Resta pienamente valida la domanda che ho posto tempo fa in Aula rivolgendomi al premier, e cioe’, lei vuole l’immunità per andare al Quirinale o andare al Quirinale per l’immunita’?”.

Molto critico anche il commento della senatrice Pd, Silvia Della Monica: ”Non si è mai vista una Costituzione che stabilisca come anche chi è sottoposto a procedimento penale possa diventare presidente del Consiglio o presidente della Repubblica. In questo modo anche chi è agli arresti domiciliari o in carcere potra’ candidarsi al Colle o a Palazzo Chigi”. L’osservazione della senatrice Della Monica nasce dal fatto, ritenuto ‘mostruoso’ dall’opposizione, che la sospensione dei processi non blocca le indagini. ‘‘Paradossalmente, essendo sospeso il processo e non le indagini con la relativa possibile custodia cautelare, potremo correre il rischio  di avere un capo dello Stato o un capo di governo eletto mentre è agli arresti domiciliari”.