M5s-Crocetta, si rompe il modello Sicilia: “Anche qui inciucio Pd-Pdl”

Pubblicato il 23 Aprile 2013 - 19:20| Aggiornato il 12 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – Divorzio tra M5s e Rosario Crocetta, il “modello Sicilia” sembra naufragato. I 15 deputati 5stelle denunciano: “Ormai anche qui il modello è quello dell’inciucio Pd-Pdl. Il governo Crocetta ha preso una strada di rottura col Movimento. La rivoluzione di Crocetta è finita prima di cominciare”.

Crocetta replica: ”Sono veramente dispiaciuto per le affermazioni del movimento 5 stelle rispetto a presunte rotture con loro. Il dialogo per me e’ sempre aperto, con loro e con tutti i gruppi parlamentari, un dialogo sui fatti, sui contenuti, sui valori e sull’obiettivo comune di fare rinascere la Sicilia e farla uscire dalla situazione drammatica che vive”.

La frattura è iniziata il 5 aprile dopo che Pd e Pdl si sono ritrovati in Regione a votare insieme, contro l’opposizione del M5s, un ddl sulla doppia preferenza di genere. Dalle prossime elezioni amministrative ( che si terranno a giugno), i siciliani potranno esprimere un voto per un uomo e un voto per una donna. A dire sì alla legge sono stati 52 deputati, mentre 18, tra i quali i 15 esponenti del Movimento 5 Stelle, hanno detto no.

Secondo i grillini vi sono perplessità legate alla possibilità che questa riforma faciliti il condizionamento del voto e per questo motivo i deputati siciliani avevano proposto di superare l’ostacolo con l’istituzione del “seggio unico” per ogni Comune.