Matteo Renzi avvisa Angela Merkel: “Non siamo da mettere dietro la lavagna”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Marzo 2014 - 20:47 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi ad Angela Merkel: "Non siamo da mettere dietro la lavagna"

(Foto LaPresse)

FIRENZE – Matteo Renzi avverte Angela Merkel; “Non siamo gli alunni da mettere dietro la lavagna, siamo l’Italia” e “se facciamo bene il nostro dovere, noi alla guida dell’Europa e non l’ultimo vagone tra quelli ritardatari”.

Ad Angela Merkel, dice Renzi, voglio “semplicemente mostrare il percorso di riforme che l’Italia ha in testa”, un percorso che “non ha fatto nessuno in Europa in questo tempo. Se noi facciamo bene il nostro dovere, possiamo essere alla guida dell’Europa, non l’ultimo vagone tra i ritardatari”.

“Se abbiamo fatto errori – aggiunge Renzi – siamo pronti a rimediare, ma siamo l’Italia e dobbiamo riprenderci l’orgoglio di essere italiani”.

Sul taglio agli F35, Renzi dice: “Sì. Risparmieremo molti soldi sulla Difesa, circa 3 miliardi di euro. Non tutti sugli F35, ma anche con la riorganizzazione delle strutture militari. Continuiamo con i programmi internazionali e con una forte aeronautica, ma il programma sarà rivisto”.

Il premier affronta il tema dell’occupazione giovanile, e dei recenti contrasti con il sindacato. “Il problema non è discutere di norme, ma garantire la possibilità di assumere. Semplificare” le norme sul lavoro “non significa dare più precarietà ma consentire ai ragazzi di lavorare. A me interessano loro non gli addetti ai lavori, che siano sindacalisti o le associazioni dei categoria”.

Sull’Ucraina Renzi osserva: “La situazione in Ucraina è molto grave e drammatica. Noi stiamo lavorando insieme alla Francia, la Germania, la Gran Bretagna perché si possano ridurre le frizioni e perché si possa dare il messaggio che il diritto internazionale è difeso e salvaguardato, cosa che non sta avvenendo”.