Meno ore di lezione, meno inglese e più italiano: al via la riforma Gelmini delle superiori

scuola1Dal 2010 si cambia registro e anche le superiori si adeguano alla scuola modello Gelmini. Da viale Trastevere fanno sapere che la riforma è pronta per partire: più italiano, meno inglese e latino e soprattutto tagli agli oltre 800 indirizzi sperimentali del passato.

Se nel resto d’Europa si punta sulle lingue straniere, il ministro dell’Istruzione ha deciso un’inversione di marcia per l’Italia: negli istituti tecnici, ma non solo, è meglio incentivare l’insegnamento della lingua e della letteratura nostrana.

Il nuovo piano all’insegna della riduzione mira a offrire una gamma decisamente più ristretta delle opzioni finora possibili: gli oltre 500 mila ragazzi che si iscriveranno alle scuole superiori potranno scegliere tra 10 licei, 11 istituti tecnici e 6 istituti professionali. La ricetta prevede meno ore di lezione e meno materie per tutti, l’unico modo per tagliare contemporaneamente anche molti posti di lavoro.

Mariastella Gelmini, insomma, mette al bando le sperimentazioni e sono già in tanti a lamentare un ritorno alla scuola degli anni ’60. Al liceo classico per esempio si faranno solo tre ore di lingua alla settimana, allo scientifico diminuiranno gli spazi per fare latino, filosofia e matematica, ma si recupererà in scienze.

Negli istituti professionali e tecnici si abbandoneranno le vecchie diciture per ragionieri e geometri che saranno sostituiti con gli indirizzi si Amministrazione, finanza e marketing e da Costruzioni, ambiente e territorio. Qui gli studenti passeranno circa 6-8 ore in meno fra i banchi e per loro la geografia sarà un retaggio del passato, in vista di un incremento dell’italiano.

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