Milleproroghe. Vita e Zanda (Pd): “La giunta Alemanno aumenta con un colpo di mano”

Pubblicato il 14 Febbraio 2011 - 14:32 OLTRE 6 MESI FA

Luigi Zanda

ROMA – “Dopo il voto siamo rimasti schifati”. Così i senatori del Pd Vincenzo Vita e Luigi Zanda commentano il voto a favore dell’emendamento al Dl Milleproroghe, a firma Cutrufo, che eleva da dodici a quindici i membri di Giunta delle città con più di un milione di abitanti.

“La verità è persino peggiore di quella già terribile del testo votato dalla maggioranza e – spiegano Vita e Zanda – si evince dal titolo dato all’emendamento: ‘Disposizioni in materia di composizione dell’Assemblea capitolina’. Dopo avere sbandierato proclami contro i costi della politica, il Senato viene piegato a una pura esigenza ‘familiare’ della maggioranza: la tutela del ‘Cencelli’ di Alemanno. Un sindaco che ha fatto più male a Roma dei barbari si riduce a pietire, attraverso il suo vicesindaco-senatore, un obolo spartitorio. Vergogna”.