E’ mistero sull’ora in cui scatta lo stop all’alcol. Divieto in discoteca, niente limiti nei bar

Pubblicato il 7 Maggio 2010 - 15:32 OLTRE 6 MESI FA

E’ un piccolo “giallo” quello che riguarda la modifica del Codice della strada – approvata il 6 maggio al Senato e tornata alla Camera – nella parte che riguarda il divieto di somministrazione di bevande alcoliche.

La Fipe, federazione dei pubblici esercizi, precisa che il divieto riguarda tutti i locali pubblici che somministrano alcol e parte alle due di notte e non alle tre, come “quasi tutti gli organi di stampa hanno pubblicato” dando “un’informazione fuorviante”.

Ma il sottosegretario Carlo Giovanardi, che da tempo si batte per norme più restrittive sulla vendita e la somministrazione di alcol, afferma che al Senato “é stato fatto un gran pasticcio” perché “si è limitato il divieto di somministrazione ai soli locali da ballo”.

Quindi, niente limiti per bar, alberghi, ristoranti e altri tipi di locali pubblici. “Cosa vuol dire?” si chiede il senatore del Pdl, secondo il quale “aver tenuto fermo l’orario delle due per le discoteche e non per le altre tipologie di locali è francamente incomprensibile”.