Monti al Copasir: “Reclutare i nuovi 007 nelle università”

Pubblicato il 23 Febbraio 2012 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Reclutare i nuovi 007 nelle università. Questa l’idea del premier Mario Monti che ha ribadito come anche i servizi segreti debbano migliorare i loro risultati nel segno della razionalizzazione, dell’efficienza e della specializzazione. Per la prima volta in audizione al Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) Mario Monti, contrariamente ai suoi predecessori, ha mantenuto per sé le deleghe ai servizi di intelligence e dunque è lui in persona a riferire al Comitato.

Negli anni passati i premier che si sono avvicendati – da Silvio Berlusconi a Romano Prodi – hanno delegato le loro funzioni ad un sottosegretario (Gianni Letta il primo, Enrico Micheli il secondo).  La legge 124 del 2007, che ha riformato i servizi, prevede che il premier si sottoponga periodicamente ad audizioni presso il Copasir.

Tra i temi dell’incontro: non solo il possibile rinnovo dei vertici, ma anche lo svecchiamento del personale, la razionalizzazione delle risorse, l’adeguamento alle nuove sfide della sicurezza. Di qui il tema del rinnovamento delle risorse umane attraverso il reclutamento universitario. Lo stesso presidente del Copasir, Massimo D’Alema, ha più volte sottolineato la necessità di spingere il ricambio generazionale ed acquisire nuove competenze. Il turnover procede però a rilento. Non è facile spostare gli 007 “anziani” verso la pensione o altre amministrazioni. Nuova linfa è già in arrivo dal bacino caro a Monti: l’università. E’ infatti in corso l’assunzione di 15 brillanti laureati scelti al termine di una durissima selezione.