Napolitano: “Sì alla austerity, ma affrontare la recessione”

ROMA – ''Non ci sono alternative a queste misure'' di austerity, ''non possiamo che continuare su questo percorso, anche se dobbiamo preoccuparci delle conseguenze recessive che comportano''. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al termine di un incontro al Quirinale con il presidente maltese Abela. Proprio per questo, ha aggiunto, dobbiamo preoccuparci di predisporre misure per la crescita e l'occupazione''.

Le dure misure anti-crisi, per il presidente ''sono state imposte da una situazione molto delicata del debito sovrano nell'eurozona''. ''Le cause e le dimensioni della crisi sono molteplici, ma il principale punto dolente e' stato il debito sovrano", ha ribadito.

Per questo le misure di austerita' adottate erano e sono "ineludibili per contenere il bilancio e il debito pubblico". "I tagli alla spesa pubblica e alcune riforme non sono state prive di conseguenze delicate", ha riconosciuto il capo dello Stato citando come esempio la riforma delle pensioni.

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