No tav, Maroni: “Bisogna mandare l’esercito”

Pubblicato il 29 Febbraio 2012 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Si deve riprendere il controllo della situazione che mi pare si stia perdendo” e bisognerebbe tornare ”all’uso dell’esercito perche’ quest’opera va fatta e la violenza va fermata”. Lo ha detto Roberto Maroni commentando le proteste No Tav in Val di Susa.

”Io ho una certa esperienza di come vanno queste cose – aggiunge Maroni – e dico che alla violenza si deve rispondere con determinazione e con tutti gli strumenti che si hanno a disposizione”. ”Se si chiude anche solo un mezzo occhio – afferma l’ex ministro dell’Interno – non se ne esce piu’. La violenza, che chiama violenza, va contrastata con ogni mezzo”.

”Con Giancarlo Caselli – ricorda Maroni – c’era stata un’ottima collaborazione e c’era stata una forte azione politica sul territorio. C’era stata un’azione di persuasione tra la gente a non partecipare alle violenze e poi avevamo fatto azione di presidio del territorio. Si deve riprendere il controllo della situazione che un po’ si sta perdendo, altrimenti questa rischia di degenerare. Io avevo mandato gli alpini a controllare il campo ed era andata molto bene”.    ”Se si prende sotto gamba questa cosa e si ha un atteggiamento remissivo – conclude – si rischia di portare la tensione cosi’ come era agli inizi di questa storia”.