Sul nucleare l’Italia si ferma, il Senato dice sì: “Stop alle centrali”. Aggirato il referendum

Pubblicato il 20 Aprile 2011 - 17:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Prima la questione è stata messa in stand by e ora è stato deciso lo stop alle centrali. L’Aula del Senato ha approvato con il sì della maggioranza e il no di Pd e Idv l’emendamento del governo al decreto omnibus che abroga le norme necessarie per la realizzazione di impianti atomici nel nostro Paese.

L’ emendamento sostituisce la richiesta di moratoria di un anno, sancisce l’abbandono del piano energetico nucleare definito nella legge del 2009 e, sottolinea il governo, abroga le norme oggetto del referendum di giugno.

L’aula del Senato ha approvato l’emendamento del governo con 133 si’, 104 no e 14 astenuti. A favore hanno votato Pdl e Lega, contrari Pd, Idv mentre si sonno astenuti i senatori dell’ Api, i senatori della Svp e altri del gruppo misto e la senatrice dei repubblicani europei Luciana Sbarbati.

Di fatto con questa mossa il governo annulla e aggira il test del referendum. Il ministro Paolo Romani in persona ha tenuto a precisare: ”Confermo che l’emendamento abroga tutte le norme oggetto del quesito referendario”.