Ottaviano Del Turco si difende: “I soldi sui conti? Poi quel giudice era pm…”

Ottaviano Del Turco (foto Lapresse)

PESCARA – Ottaviano Del Turco si difende e rilancia, accusando i giudici che l’hanno condannato: secondo l’ex governatore abruzzese mancano i soldi sui conti (la “prova” che lo incastrerebbe sulla tangentopoli sanitaria) e c’è qualche incongruenza sul giudice che lo ha condannato (fino a 3 anni prima era pm, quindi, sottinteso, portato a privilegiare l’accusa rispetto alla difesa).

Ecco cosa Del Turco ha detto al Corriere della Sera dei soldi:

“Dei milioni di euro di tangenti non è stato trovato nulla nei miei conti”.

Ed ecco invece la parte relativa al giudice, sempre sul Corriere:

“Il giudice che mi ha condannato era pm fino a tre anni fa. Mi ha inflitto la stessa pena di Enzo Tortora. E la notizia del mio arresto fu data dieci giorni prima che avvenisse al Rotary di Pescara”.

Ottaviano Del Turco è stato condannato in primo grado a 9 anni e 6 mesi e ha detto, in un’intervista a Repubblica, che farà di tutto per dimostrare la propria innocenza.

”Da tre mesi so di avere un tumore, da due sono in chemioterapia. Domani andrò a Roma a chiedere al professor Mandelli di darmi cinque anni di vita, cinque anni per dimostrare la mia innocenza e riabilitare la giunta della Regione Abruzzo che ho guidato”.

”Mi hanno condannato senza una prova applicando in maniera feroce il teorema Angelini. Oggi in Italia molti presidenti di corte sono ex pm che si portano dietro la cultura accusatoria. Il risultato, spaventoso, sono nove anni e sei mesi basati sulle parole di un bandito. Ho preso la stessa condanna di Tortora, e questo mi dà sgomento”. Il Pd? ”Ha così paura dei giudici che non è neppure capace di difendere un suo dirigente innocente”.