Pd, domani Convenzione nazionale. Parleranno i tre candidati alla segreteria

Pubblicato il 10 Ottobre 2009 - 15:10 OLTRE 6 MESI FA

Al via la seconda tappa della fase congressuale del Partito democratico. Archiviati i congressi dei circoli, domani l’appuntamento sarà con la Convenzione nazionale: saranno proclamati i risultati dei congressi e ci sarà il primo confronto tra i tre sfidanti che illustreranno le rispettive mozioni. I congressi locali sono serviti a selezionare i candidati per le primarie ma in realtà hanno messo in evidenza un primo risultato politico: la vittoria tra gli iscritti di Pier Luigi Bersani al 55,13%, dato enfatizzato dai “bersaniani”, con l’accendersi di mille polemiche per la messa in discussione del segretario ancora in carica, Dario Franceschini.

Nell’area vicina a Franceschini, però, si è fatto notare che saranno le primarie ad eleggere il nuovo segretario. Quindi si dovrà aspettare il 25 ottobre: il percorso statutario, in effetti, è piuttosto tortuoso e saranno i partecipanti alle primarie ad eleggere il segretario e i delegati dell’assemblea nazionale, sulla base di liste collegate ai candidati. Domani alla convenzione nazionale, i tre candidati alla segreteria, Dario Franceschini, Pier Luigi Bersani e Ignazio Marino, illustreranno le rispettive mozioni a una platea composta da mille delegati provinciali, oltre che di parlamentari, presidenti di regione, sindaci.

Tra i big, si sa che ci sarà Massimo D’Alema, ma non Walter Veltroni. Probabilmente assente anche Francesco Rutelli, sempre più critico nei confronti del Pd, definito “un partito mai nato”. All’hotel Marriott, i tre candidati illustreranno le loro piattaforme politico-programmatiche. Non ci sarà un dibattito e neppure’ un voto. I tre avranno lo stesso tempo a disposizione. Come unici adempimenti ci sarà l’istituzione di una o più commissioni tematiche con il compito di elaborare ipotesi di modifica dello statuto, del codice etico o del manifesto dei valori.