Pedofilia/ Processo a Don Conti, già testimonial di Alemanno per la famiglia. Per abusi sui bambini il Comune di Roma si costituisce sempre parte civile, ma in questo caso…

Pubblicato il 17 Giugno 2009 - 16:44 OLTRE 6 MESI FA

Il Comune non si costituisce parte civile per il processo contro don Ruggero Conti, parroco della chiesa della Natività di Maria Santissima, in via di Selva Candida, accusato dal pm Francesco Scavo di abusi sessuali su minorenni, alcuni dei quali di età inferiore ai 14 anni. Il Comune dice no, quindi, anche a Mario Staderini, l’ex consigliere comunale, della direzione nazionale dei Radicali italiani che, da libero cittadino, ha voluto costituirsi parte civile a nome del Campidoglio.

Il parroco, 56 anni, ex testimonial per la famiglia durante la campagna elettorale del 2008 del sindaco Alemanno, diventa un caso politico.  Era stato arrestato il 30 giugno 2008 per atti sessuali con minorenni aggravati, riduzione in schiavitù aggravata, prostituzione minorile continuata e aggravata, violenza sessuale.

Una volta cominciato il processo, il Portavoce del sindaco Simone Turbolente ha dichiarato: «Il Comune di Roma si è regolarmente costituito parte civile nel processo a carico di don Ruggero Conti. È quindi destituita di ogni fondamento qualsiasi notizia contraria». Dopo che i giudici gli hanno dato torto, e dopo due ore di camera di consiglio, è arrivata la smentita: «no, il Comune di Roma non è parte civile contro don Conti».

A quel punto subentra Staderini. Poi il sindaco ci ripensa e rimuove dal suo incarico il dirigente comunale Rita Campilli rea di «aver deciso di non far costituire il Comune di Roma parte civile nel processo contro Ruggero Conti con propria determina dirigenziale».

Il sindaco «ha richiesto al Comitato di Direzione – Segretario Generale, Direttore Esecutivo e Capo di Gabinetto – di avviare una inchiesta amministrativa interna per verificare l’origine della errata informazione fornita al Portavoce del Sindaco e la corretta applicazione delle procedure interne di controllo, in special modo in relazione all’Avvocatura comunale». Alemanno ha poi avviato anche un’altra indagine interna per verificare l’origine dell’errata informazione.

Per Mario Staderini «la responsabilità politica e formale» della mancata costituzione del Comune di Roma come parte civile nel processo per pedofilia ai danni di don Ruggero Conti, «è al cento per cento del sindaco Alemanno».

Il processo è cominciato martedì 16 giugno e la prossima udienza si terrà il 7 luglio 2009. Allo stato attuale  le parti civili ammesse nel processo per pedofilia contro don Ruggero Conti sono sono i genitori di alcuni dei ragazzi che avrebbero subito la violenza, l’esponente radicale Mario Staderini e l’associazione «Caramella buona», onlus che opera nel settore della protezione dell’infanzia rappresentata nel giudizio dall’avvocato Nino Marazzita.