Pietro Grasso chiede a Beppe Grillo di presentare la dichiarazione dei redditi

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Giugno 2014 - 21:23 OLTRE 6 MESI FA
Pietro Grasso chiede a Beppe Grillo di presentare la dichiarazione dei redditi

A sinistra Pietro Grasso. A destra Beppe Grillo

ROMA – Anche Beppe Grillo dovrà presentare la sua dichiarazione dei redditi agli uffici del Senato. A chiederglielo espressamente è stato il presidente di Palazzo Madama, Pietro Grasso, che in una circolare ricorda che l’obbligo di rendere pubblica la dichiarazione dei redditi non riguarda solo i parlamentari ma si estende anche ai tesorieri di partito (o a chi svolge funzioni analoghe), ai membri della direzione politica nazionale e ai presidenti di organi deliberativi o di garanzia.

Il documento, sebbene sia diretto a tutti, va ad interessare in particolare Beppe Grillo che, stando allo Statuto del Movimento 5 Stelle, è anche il tesoriere della sua creatura politica. Ma a quasi un anno e mezzo dall’inizio della legislatura, non ha ancora adempiuto agli obblighi indicati dalla circolare.

Il caso nasce diversi mesi fa. Nell’ottobre del 2013, Sergio Boccadutri, deputato e tesoriere Sel, in una lettera al presidente del Senato, chiedeva a Grasso di spiegare, sulla base delle leggi del 2012 e del 1982, i motivi per cui Grillo, non avesse presentato, come tutti i senatori e deputati, la propria dichiarazione dei redditi al Senato, che è anche il ramo del Parlamento destinatario della documentazione di chi non è parlamentare.

Grasso rispose spiegando di non poter intervenire: innanzitutto perché il Senato non aveva ricevuto copia di alcuno statuto o atto costitutivo del Movimento 5 stelle; in secondo luogo perché la legge del 2012 non indicava l’Autorità competente a richiedere la documentazione ai tesorieri di partito.

Il nodo è stato però recentemente risolto con la legge sull’abolizione al finanziamento pubblico ai partiti, che tra le altre cose regola appunto la questione dei politici non parlamentari tenuti a inviare la loro dichiarazione dei redditi. Soddisfatto Boccadutri, che oggi chiede: “Grillo adempia all’obbligo che chiede agli altri, cioè la trasparenza”.