Pietro Grasso: “Napolitano ha ragione. Rigore sui decreti o li blocco”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Dicembre 2013 - 22:42 OLTRE 6 MESI FA
Pietro Grasso: "Napolitano ha ragione. Rigore sui decreti o li blocco"

Pietro Grasso (LaPresse)

ROMA  – I criteri indicati dal Colle sull’esame dei Decreti legge ”siano rigorosamente rispettati”, o ”non esiterò a dichiarare improponibili, per estraneità della materia, emendamenti di qualunque provenienza, anche se presentati dai relatori o dal Governo o già approvati dalla Commissione con i pareri favorevoli dei relatori e del Governo”: Così il presidente del Senato Pietro Grasso, durante la riunione della Conferenza dei Capigruppo.

Grasso – informa una nota di palazzo Madama – ha illustrato i contenuti della lettera inviata alle Camere dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in merito alla necessità di rispettare le caratteristiche di urgenza e omogeneità del contenuto dei decreti legge nel corso dell’iter di conversione. Nel condividere tali considerazioni, ha preannunciato l’invio di una lettera ai Presidenti delle Commissioni permanenti affinché tali criteri siano rigorosamente rispettati. Diversamente non esiterà, nel corso della successiva discussione in Aula, a dichiarare improponibili, per estraneità della materia, emendamenti di qualunque provenienza, anche se presentati dai relatori o dal Governo o già approvati dalla Commissione con i pareri favorevoli dei relatori e del Governo.

Il Presidente del Senato ha inoltre sottolineato che il decreto-legge ribattezzato dagli organi di informazione “salva Roma” in realtà nasceva come decreto recante “misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio”, rendendo difficile parametrare il giudizio di inammissibilità sugli emendamenti già accettati in Commissione, e che comunque la Presidenza non ha mancato di esercitare i suoi poteri di vigilanza. Il Presidente Grasso ha ribadito che uno stringente obiettivo di rigore si può raggiungere solo con la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e politici coinvolti, compreso il Governo. Si è inoltre deciso di convocare al più presto una riunione della Giunta per il Regolamento per predisporre le opportune modifiche al Regolamento del Senato, da sottoporre poi all’Assemblea.