Previti ritorna dopo le sentenze: è sempre avvocato e potrà anche ricandidarsi

Pubblicato il 5 Gennaio 2011 - 11:40 OLTRE 6 MESI FA

Il Fatto Quotidiano riporta alla mente il destino di Cesare Previti. Condannato in via definitiva due volte e prescritto per una terza vicenda, l’avvocato Previti sa che sono passati più di quattro anni e mezzo dalla prima condanna definitiva per corruzione in atti giudiziari per la vicenda Imi-Sir. Previti ha subito l’interdizione perpetua da parte dei giudici con sentenza definitiva e la radiazione da parte dell’Ordine degli avvocati ma resta iscritto regolarmente all’albo dei cassazionisti come risulta dal sito Internet dell’Ordine di Roma.

Il Fatto Quotidiano si era già occupato della mancata radiazione di Previti nell’ottobre del 2009. Allora Previti era stato radiato dall’Ordine di Roma nel 2008 ma la decisione era stata impugnata davanti al Consiglio Nazionale Forense. Il presidente nazionale, il professor Guido Alpa nell’ottobre scorso ha fatto il suo dovere: “Il consiglio su mia proposta ha disposto la radiazione dell’avvocato Previti ma esiste un terzo grado di giudizio”.

Previti non si è fatto sfuggire l’occasione: “Abbiamo presentato ricorso in Cassazione”, spiega il difensore dell’ex ministro della difesa, Alessandro Sammarco “così la sanzione disciplinare dell’Ordine è sospesa fino alla decisione definitiva delle sezioni unite civili della Cassazione”. Ci vorrà almeno un altro anno. “Fino ad allora”, continua Sammarco, “Cesare Previti è un avvocato a tutti gli effetti e potrebbe difendere in giudizio i suoi clienti anche se, per sua scelta, preferisce non farlo”.

Ma soprattutto, spiega l’avvocato dell’avvocato, la sentenza di condanna prevede per lui l’interdizione perpetua che impedisce l’esercizio della professione a prescindere dalla radiazione dell’Ordine. “Quella pena accessoria però”, ribatte sicuro l’avvocato Alessandro Sammarco, “si è estinta a seguito dell’esito positivo dell’affidamento ai servizi sociali nel dicembre del 2009. L’articolo 47 comma 12 dell’Ordinamento penitenziario dice chiaramente che: ‘l’esito positivo del periodo di prova estingue la pena e ogni altro effetto penale’, quindi”, prosegue Sammarco, “anche le pene accessorie”.

E qui arriva il colpo di scena: tutte le pene accessorie, anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici in sede politica. Ergo, come spiega l’avvocato Sammarco, “in linea teorica Cesare Previti potrebbe candidarsi alle prossime elezioni, anche se si tratta di un’ipotesi astratta come quella della sua difesa in un processo”.