Referendum, No trionfa. Schiaffo a Renzi. Salvini: “E’ rottamato, si dimetta”

di Danilo Meconio
Pubblicato il 4 Dicembre 2016 - 23:37| Aggiornato il 5 Dicembre 2016 OLTRE 6 MESI FA
Referendum, No trionfa. Schiaffo a Renzi. Salvini: "E' rottamato, si dimetta"

Referendum, No trionfa. Schiaffo a Renzi. Salvini: “E’ rottamato, si dimetta”

ROMA – Bastano i primi numeri, gli exit poll delle 23, per tirare le somme: Matteo Renzi prende uno schiaffone più violento di ogni previsione. Il No vince con un margine nettissimo, attorno ai 20 punti, il referendum costituzionale.

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La sconfitta, per Renzi, era tutto sommato nelle previsioni. Non però una simile disfatta perché col passare dei minuti gli exit poll si fanno proiezioni e quindi non più dichiarazioni di voto ma voti veri e la sostanza non cambia. Anzi per il Sì e i suoi sostenitori forse peggiora. Secondo Emg per La7 il No si attesta al 59,5%, mentre il Sì si ferma al 40%

Per Renzi, insomma, una disfatta totale. Con uno scarto che nella migliore delle ipotesi sarebbe di 10 punti e nella peggiore di 20 è molto difficile immaginare una permanenza a Palazzo Chigi. Lo sa bene Matteo Salvini che infatti stabilisce il nuovo record mondiale di apparizione davanti alle telecamere dopo il voto. Neppure il tempo di finire la lettura dei primi dati e Salvini è già sorridente ad annunciare la “vittoria di popolo contro i tre quarti dei poteri forti del mondo”.  Quindi Salvini pensa già alle elezioni politiche che da oggi sono decisamente più vicine: “Siamo pronti da subito a dare un’alternativa, perché l’opzione Renzi gli italiani l’hanno rottamata. Per il centrodestra si apre una stagione di responsabilità e di possibile vittoria”.

Poco dopo parla il vicesegretario del Pd Guerini. E il tono è decisamente diverso: “I primi dati danno alcune indicazioni, aspettiamo conferma dati, valutazione più compiuta quando i dati arriveranno a nostra attenzione. Il Pd convocheremo gli organi del partito in pochi giorni, probabilmente martedì”.

E Renzi? Il premier parlerà a mezzanotte. A quell’ora ci saranno voti veri e non exit poll. Se ci sarà un margine di 20 punti o giù di lì Renzi potrebbe tirare le somme prima dell’alba.