Riparte processo Mills: “Io e Berlusconi, o colpevoli o innocenti entrambi”

Pubblicato il 9 Ottobre 2009 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA

L’avvocato David Mills torna in aula, riparte il processo d’appello alle 9 di venerdì. Accanto a lui dovrebbe esserci, ma non c’è, il premier Silvio Berlusconi, se il lodo Alfano un anno fa non avesse sospeso per lui il procedimento.

Mills lo scorso 17 febbraio fu con­dannato a 4 anni e mezzo per corruzione in atti giudiziari quale testimone «comprato» con 600 mila dollari fino a febbraio 2000, nell’ambito dei due processi milanesi a Silvio Berlusconi nel novembre 1997 (tangenti alla Guardia di Finan­za) e gennaio 1998 (All Iberian, finanziamento illecito al leader psi Craxi).

«Sarebbe assurdo e illogico se uno fosse condannato e l’altro assolto: o tutti e due colpevoli o tutti e due innocenti, vista la natura del capo d’accusa per corruzione». Lo ha detto in un’intervista a Radio24 l’avvocato inglese David Mills sottolineando che «senza il Lodo si dimostrerà che il premier non c’entra».

«Spero – ha aggiunto Mills -di riuscire a spiegare meglio la mia posizione» ora che riprenderà il procedimento anche per l’ex coimputato Silvio Berlusconi. «Io so come un fatto matematico che il dottor Berlusconi non c’entra in questa cosa e non capisco come è possibile che possa essere condannato. Sono sempre stato fiducioso nel sistema legale italiano».

Alla domanda se si tratti di un processo politico, Mills risponde così: «Il verdetto di primo grado era composto da moltissimi difetti. Io però non sono capace di giudicare queste cose. Sono inglese e ho sempre avuto fiducia che prima o poi verrò assolto».

Tra le prove a suo carico, la Procura di Milano annovera anche una lettera in cui Mills parla di «un gift ricevuto da Mister B. per toglierlo da un mare di guai. Quella lettera non contiene nessuna ammissione che ho ricevuto soldi – dice Mills – né che abbia dato falso testimonianza. La lettera non era mirata a fare una descrizione dei fatti, ma ad altro».