Roma, all’assessore Esposito scappa bestemmia in Consiglio

Roma, all'assessore Esposito scappa bestemmia in Consiglio
L’assessore ai Trasporti Stefano Esposito

ROMA – I toni in Consiglio comunale si sono fatti furenti e al neo assessore ai Trasporti, Stefano Esposito, è scappata la bestemmia. E’ successo venerdì pomeriggio in Campidoglio: l’assessore avrebbe perso la pazienza al culmine di una lite con il consigliere di opposizione Dario Rossin.

Dopo aver preso la parola, il consigliere di Forza Italia, ed ex esponente della Destra di Storace, si sarebbe alterato accusando Esposito di non prestare attenzione.“Mentre lei parla – è sbottato Esposito – io sto lavorando a due cose contemporaneamente”. Rossin ha allora lasciato la propria postazione per dirigersi verso il senatore. E l’assessore è esploso in una sonora bestemmia. Poi si è scusato su Twitter:

“Chiedo scusa per la bestemmia scappata in assemblea capitolina. Purtroppo quando un fascista mi aggredisce, perdo un pochino la testa”.

Ma le scuse non sono bastate a placare l’animo di Rossin che ha chiesto le dimissioni immediate dell’assessore “perché come cattolico mi sento profondamente offeso”. A dargli manforte è intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia alla Regione Lazio, Antonello Aurigemma: “Mai ci saremmo aspettati che una delle sue ultime perle (del sindaco Ignazio Marino, ndr) sarebbe stata quella di nominare un senatore assessore bestemmiatore. Penso sia il caso che l’assessore Esposito rassegni le sue dimissioni, per rispetto dei cittadini, dopo aver chiesto scusa a tutti”.

Ma Esposito dice di aver avuto le sue ragioni: “Rossin è venuto al mio scranno con tono minaccioso – si è difeso – e poi io mi conosco, mi è scappata. Bisognerebbe evitare di perdere la testa. Però, insomma, niente di che, al Senato vediamo cose peggiori”.

 

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