Salva Roma bloccato: Gasparri e Gelmini: “Drammatico, grottesco. E le riforme?”
ROMA – L’evoluzione del Decreto Enti locali, noto anche come Salva Roma e la sua conclusione, con la rinuncia da parte del Governo Letta proprio la vigilia di Natale è stata definita come qualcosa fra il “drammatico e il grottesco” da Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato, il quale dice anche quello che viene in mente a molti di questi tempi: se l’avesse fatto Berlusconi, cosa sarebbe successo? In una dichiarazione alla agenzia Ansa, Maurizio Gasparri ha detto:
“L’epilogo del decreto Enti locali è tra il drammatico e il grottesco. Il governo si è lasciato travolgere dagli eventi. La Camera è stata inchiodata per giorni. Si è usata la fiducia. Si sono convocati Camera e Senato il 27 e 28 dicembre. Le norme sembravano indispensabili. E ora? Decreto cancellato. Uso, regolare?, di altro decreto per alcune questioni. Il Quirinale avalla? Lascia fare?
“Se una cosa del genere fosse successa a un governo Berlusconi avremmo avuto il finimondo. Non è questione che possa finire qui. Lo dico preoccupato per il paese. Enrico Letta invita alla responsabilità. Ma è da responsabili quanto è accaduto? Le elezioni a questo punto sono da celebrare il prima possibile”.
Gasparri è solo il più acuto fra i parlamentari dell’area di Berlusconi che numerosi hanno commentato gli eventi della vigilia di Natale.
Gli ha fatto eco, tra i tanti, Mariastella Gelmini, vicepresidente dei deputati di Forza Italia, che ha lanciato su Twitter questo flash:
“Il Governo ritira il salva Roma! Il caos regna sovrano anche a Natale, altro che riforme e sviluppo…”.