Senato, immunità resta come per i deputati. Passa il testo anti cancellazione

Riforme, immunità senatori non si tocca. Passa emendamento anti cancellazione

ROMA – L’immunità non si tocca. Nemmeno per i senatori che verranno, quelli del nuovo Senato che in caso di sì alla riforma voluto da Matteo Renzi, non sarà elettivo. Il governo ci ha provato ma si è arreso quasi subito ai fatti e ai numeri.

E ora ad affossare la cancellazione dell’immunità parlamentare per il nuovo senato ci ha pensato un voto della commissione Affari costituzionali del Senato che ha approvato un emendamento dei relatori alle riforme che ripristina l’attuale immunità sia per i deputati che per i senatori.

Un voto “a larghissima maggioranza” spiega il ministro Maria Elena Boschi. E che di fatto porta in Aula un testo che prevede l’immunità confermata per senatori e deputati. Un esito quasi scontato vista la pioggia di emendamenti arrivati da tutte le forze politiche alla prima versione del testo del governo, quella che ritoccava l’articolo 68 della Costituzione lasciando l’immunità ai soli deputati.

Non se n’è fatto nulla e alla fine anche il governo, spiega Boschi, ha dato favorevole alla decisione “visto l’andamento del dibattito” e visto l’esito del voto che lascia pochissimi spazi di manovra.