Sicurezza. Più soldi alla polizia? Bossi frena Maroni

Pubblicato il 4 Novembre 2009 - 21:16 OLTRE 6 MESI FA

«L’ho allevato io quando era un ragazzino. Farà quello che dice la Lega». Bossi taglia corto e striglia il ministro dell’Interno Maroni, pronto a votare con l’opposizione se il governo non fornirà più soldi per la sicurezza. Il leader del Carroccio frena le affermazioni contro i tagli fatte da Maroni che era stato durissimo: «Non vogliamo avere vincoli di maggioranza», aveva detto il titolare del Viminale.

Un botta e risposta breve, quello tra i due leghisti, una diatriba che sembra sedata, almeno apparentemente. Dietro l’affondo di Maroni si nasconde però l’esplicita richiesta già fatta per colmare le cosiddette necessità di cassa e soprattutto la mancata risposta.

Il ministro dell’Interno, dopo aver ottenuto un resoconto dal capo della Polizia Manganelli per il triennio 2010-2012  aveva scritto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, lo scorso 22 settembre, per avere uno stanziamento aggiuntivo per il 2010 di un miliardo e 100 milioni: «Soldi che non servono per spese superflue, ma sono una necessità», ha sottolineato Maroni.

A fare eco all’appello del Viminale ci sono i sindacati di polizia e soprattutto la fondazione del presidente della Camera Gianfranco Fini, “Farefuturo”: Ha ragione Maroni. Non è possibile che uno Stato si riempia la bocca di legalità e sicurezza e poi lasci senza risorse proprio quegli uomini che sul campo devono garantirle con il loro impegno quotidiano».

Per il ministro della Difesa Ignazio La Russa, non ci sarà invece bisogno di ricorrere all’opposizione: «Sono contento che anche Maroni, come sostengo da tempo, abbia sottolineato la necessità di destinare maggiori risorse al comparto sicurezza – dice – E sono certo che, se saremo compatti, potremo trovare un’intesa in tempi rapidi».

Il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini parla della necessità di «costruire una lobby trasversale in Parlamento per destinare maggiori fondi alla sicurezza. La rilevanza del tema deve trovare riscontro anche in finanziaria -maggioranza e opposizione facciano fronte comune».

Pd e Idv chiedono ora al ministro di passare dalle parole ai fatti.«Maroni dice che la Lega si opporrà a nuovi tagli? – chiede il presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro – Io dico alla maggioranza di votare i nostri emendamenti alla Finanziaria, senza lasciar passare altro tempo».

«Maroni dia seguito alle sue promesse basta con gli spot», dice Antonio Di Pietro.