Sondaggio, italiani divisi: il 40% “conferma” Berlusconi, il 47% spera che lasci

Pubblicato il 19 Dicembre 2010 - 18:04 OLTRE 6 MESI FA

Il 14 dicembre il governo Berlusconi è riuscito a strappare la fiducia in Parlamento, e gli italiani si dividono in due fronti: il 43% spera che il premier resista, mentre il 47% è deluso dal voto delle Camere. Lo rivela un sondaggio pubblicato sul Corriere della Sera.

Secondo i dati raccolti, i più insoddisfatti sono “i giovani, i laureati e i laici”. Naturalmente, sono contenti “dell’esito parlamentare il 95%dei votanti per il Pdl. Anche la maggioranza (72%) degli elettori della Lega esprime la stessa opinione, benché vi sia tra costoro quasi il 30%che, invece, non appare soddisfatto, probabilmente perché auspica nuove elezioni da subito”.

Per quanto riguarda i simpatizzanti dell’opposizione, la fiducia parlamentare ha scontentato il “93% degli elettori del centrosinistra (con una minore accentuazione, però, tra i votanti per il partito di Di Pietro, ove ben il 16% esprime distacco e indifferenza) e il 73% degli elettori del cosiddetto «terzo polo» (tra i quali, tuttavia, il 12% manifesta invece soddisfazione)”.

Ma Berlusconi, stando a quanto scritto sul Corriere, ha aumentato il proprio consenso: “Sembrerebbe che l’affermazione di quest’ultimo abbia comunque mobilitato a suo favore una parte significativa dell’elettorato, smuovendo specialmente una porzione di coloro che fino a ieri avevano espresso la propria indecisione”.

Il 40% degli elettori “dichiara di preferire che il Cavaliere continui a guidare il Paese con l’esecutivo in carica. Lo vogliono soprattutto i votanti per il Pdl (84%). Anche tra i leghisti prevale questa posizione, seppure in misura molto minore (55%), dato che, come si è visto, tra costoro è assai forte (22%) la posizione che auspica il ritorno alle urne”.

Oltre un quarto degli italiani “suggerisce invece di indire subito nuove elezioni. Tra costoro è particolarmente ampia la componente giovanile: oltre il 40% dei 18-24enni indica questa opzione. È di questa opinione anche la preponderanza (60%) del partito di Vendola e la gran parte (50%) degli elettori del Pd”.