Squinzi: “Un governo al più presto, siamo vicini alla fine”

Pubblicato il 24 Marzo 2013 - 17:05| Aggiornato il 7 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Non c’è più tempo, seve un governo, siamo vicinissimi alla fine“: è l’allarme lanciato da Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, al termine dell’incontro con Pier Luigi Bersani. 

Parlando della situazione delle imprese Squinzi ha chiesto al più presto un ”governo stabile in grado di governare e che faccia appello a tutti gli uomini di buona volontà”.

Le imprese, ha spiegato Squinzi, ”sono disperate e il problema dell’occupazione sta diventando tragico”. Per questo Confindustria ”ha segnalato la sua estrema preoccupazione per l’economia reale del Paese”. ”Bisogna metterci mano con priorità assoluta”, ha ribadito, assicurando che Confindustria ”è disponibile a dare il supporto necessario”. ”Noi imprenditori siamo ottimisti per definizione, ma serve un cambio di marcia per il nostro Paese”.

Tra le priorità che il prossimo governo dovrà affrontare come ”terapia d’urto per i primi 100 giorni” c’è il pagamento dei debiti pregressi della Pubblica Amministrazione, ormai ”drammatico” per le imprese. Ma bisognerà anche rivedere la legge Fornero e ”abbassare il costo del lavoro fino all’8%, eliminandolo dalla base imponibile Irap”.

Gli imprenditori, ha detto Squinzi, sperano in dettaglio che la questione debiti della Pubblica Amministrazione ”sia portata avanti con incisività”, perché il pagamento dei 48 miliardi ritenuti necessari da Confindustria sarebbe ”un’iniezione di liquidità nel sistema. Rappresenterebbe un messaggio per tutti gli italiani e chi vuole investire. Senza imprese che crescono è impossibile tornare a creare occupazione”.