ROMA – Stefano Vignaroli, compagno di Taverna, nel mini-direttorio M5S. Nell’organismo che aiuta la sindaca, lo ‘staff’, o mini-direttorio che dir si voglia è entrato il deputato M5S Stefano Vignaroli al posto della dimissionaria collega Roberta Lombardi. Il 40/enne parlamentare romano ha partecipato all’incontro con il sindaco, ma è già polemica dal Pd per il suo legame sentimentale con la senatrice Paola Taverna, altro componente del mini-direttorio.
Due pesi e due misure? E’ questo che l’opposizione contesta, è di questo che si discute sui social network: onestà e trasparenza gridati in campagna elettorale, amici, parenti, amici degli amici nei posti di responsabilità, quando si arriva al governo? Paola Taverna, sollecitata da Repubblica, tira dritto e non si cura di loro (“Non me ne frega niente. Io lavoro, testa bassa e pedalare”) difendendo reputazione, curriculum e capacità del compagno Vignaroli.
“Le ombre si creano se amici o parenti ottengono i ruoli in quanto tali. Non se vanno avanti per la loro competenza. Stefano Vignaroli si sta battendo a Roma sul tema dei rifiuti da dieci anni. Quando l’ho conosciuto stava con la tenda fuori dalla discarica di Malagrotta…” […]
“Stefano è vicepresidente della commissione parlamentare sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti, ha combattuto per anni contro Cerroni (storico patron di Malagrotta, ndr). È vergognoso svilire una persona che ha dato tanto al Movimento: una frequentazione o un legame non possono cancellare i meriti di una persona. Alla mia età so bene che i rapporti iniziano e finiscono… “.
“Ha partecipato solo a una riunione lunedì sul tema dei rifiuti. Quando ci sarà da reintegrare il posto lasciato da Roberta Lombardi, spero che Stefano entri ufficialmente, perché ha le competenze di cui Virginia ha bisogno. Ha tutte le capacità per dare una mano all’assessora all’Ambiente Paola Muraro”. (Paola Taverna, intervista a Repubblica)