Svuota Province, ok a ddl. Testo: sindaci città metropolitane, Roma Capitale…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Luglio 2013 - 10:26 OLTRE 6 MESI FA

Svuota Province, approvato ddl. Enrico Letta ci riprova dopo flop di Mario MontiROMA – Province non “abolite” (come avrebbe voluto il governo Monti) ma “svuotate” (come sta riuscendo a fare il governo Letta). E’ stato approvato dal Consiglio dei ministri il Disegno di legge che riguarda Città metropolitane, Province, Unioni e fusioni di Comuni. E’ bene ricordare che la Corte Costituzionale aveva bocciato l’abolizione delle Province previste dal decreto Salva Italia

L’agenzia di stampa Public Policy, che ha il testo del disegno di legge in anteprima, illustra nel dettaglio alcuni particolari.

Roma Capitale

Per esempio la Città metropolitana di Roma Capitale avrà uno status a parte rispetto a quello delle altre città metropolitane.

Inoltre Public Policy scrive che i comuni che volessero entrare a far parte della “provincia” di Roma Capitale, devono fare richiesta e indire referendum

Nel disegno di legge è previsto anche che i Comuni del territorio della Provincia di Roma possano entro il 28 febbraio 2014 deliberare con atto proprio di entrare a far parte della Città metropolitana di Roma Capitale. La delibera è sottoposta entro il 31 marzo a referendum popolare e se approvata dalla maggioranza dei votanti sono disposte, con legge dello Stato, le relative modifiche territoriale e il passaggio dei Comuni interessati all’ambito territoriale della città metropolitana.

Presidenti delle Province

I presidenti delle Province capoluogo, scrive Public Policy, diventeranno sindaci della città metropolitana.

Funzioni della città metropolitana

PublicPolicy elenca i compiti che avrà ogni città metropolitana:

Adozione annuale del piano strategico del territorio metropolitano, che costituisce atto di indirizzo per l’ente e per l’esercizio delle funzioni dei Comuni e delle Unioni dei Comuni ricompresi nell’area, anche rispetto all’esercizio di funzioni delegate o assegnate dalle Regioni; pianificazione territoriale generale, ivi comprese le strutture di comunicazione, le reti di servizi e delle infrastrutture di interesse della comunità metropolitana, anche fissando vincoli e obiettivi all’attività e all’esercizio delle funzioni dei Comuni ricompresi nell’area; strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; mobilità e viabilità, anche assicurando la compatibilità e la coerenza della pianificazione urbanistica comunale nell’ambito metropolitano; promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con la vocazione della Città metropolitana come delineata nel piano strategico annuale del territorio; promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano.

L’Ansa spiega che il ddl Province

ne rivede e ne ‘svuota’ in parte i poteri in vista dell’abolizione dalla Carta Costituzionale.

Ora il disegno di legge dovrà compiere il seguente iter:

dopo l’odierno passaggio in Consiglio dei ministri, passerà all’esame della Conferenza Unificata e, dopo quel vaglio, tornerà nuovamente al Consiglio dei ministri per il varo definitivo.

Parla Enrico Letta

Alla fine del Consiglio dei Ministri, il premier Enrico Letta ha spiegato che Il consiglio dei ministri ha approvato ”il ddl di riforma del codice della strada che introduce più premialità per i virtuosi e più sanzioni per i recidivi”

Letta ha detto anche che contro il fumo, soprattutto nelle scuole, il governo vuole are un ”segnale molto forte”. Per questo ha annunciato ”importante provvedimento che farà discutere ma che conferma e inasprisce il divieto di fumo. Noi lo riteniamo necessario soprattutto nelle pertinenze degli edifici scolastici, dove spesso viene aggirato” dice Letta.