”Un tema che non ferisce l’azione del governo regionale ma viola i diritti dei pugliesi e mette in difficoltà il sistema economico: basta col parlare di un presunto rischio Grecia per la Puglia, come fece un ministro in fregola polemica”, (Tremonti, ndr). Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nel discorso tenuto nell’Aula del Consiglio regionale, riunito da stamani per discutere di due disegni di legge propedeutici al Piano di rientro sulla sanità, che prevedono, tra l’altro, lo stop, così come chiesto dal governo nazionale, al processo di internalizzazione del personale del settore sanità.
”Ho ricevuto l’aggiornamento 2010 di Moody’s sulla Regione Puglia e conferma – ha spiegato Vendola – quello del 2009 (nel pieno della bufera economica) di A1, con un importante sottolineatura legata ad un livello di indebitamento moderato e in costante diminuzione. Ho anche quello di Standard & Poor’s sull’Acquedotto pugliese ed è addirittura migliorativo”. ”Tra le parole di Tremonti e quelle della stampa internazionale – ha aggiunto Vendola – io do più credito e penso che i cittadini italiani si sfidino di più di un giudizio largamente positivo”.
”Il problema – secondo Vendola – è che un giudizio così violento del ministro dell’economia e di chi lo ripropone rischia di creare un pregiudizio allo sviluppo economico della nostra regione in un momento in cui trattiamo con una molteplicità di soggetti multinazionali che vogliono venire ad investire in Puglia”.