Si chiude con «vada via mascalzona cretina, lei è una str…, vada aff… » e una minaccia di denuncia la presentazione della Traviata all’Opera di Roma. Il volgare e animato fuoriprogramma ha avuto come protagonisti Franco Zeffirelli e una giornalista, Livia Bidoli di GothicNetwork. A scatenare il botta e risposta tra il regista e la giornalista la versione della Traviata andata in scena ad Amburgo. Il regista la stava raccontando come «versione moderna per alcuni versi anche efficace con un allestimento di prostitute e marchettari, un’accozzaglia di puttane e froci con tanto di lavande di bidet dietro un tendone. Insomma, una scena quasi come il caso Marrazzo».
È indubbio che il caso Marrazzo abbia monopolizzato ben più del dovuto media, giornali e quant’altro anche con particolari gratuiti, ma la reazione di Bidoli è risultata esagerata quanto provocatoria, viste le simpatie politiche di Zeffirelli: «Non cominciamo con questa storia, allora anche come il caso Berlusconi, che ha un casino a casa sua. Stiamo in piena crisi di governo e c’è chi si fa i casini». E si dichiara una di quelle persone che ha partecipato al corteo di sabato scorso al “No B Day”.
A questo punto il regista fiorentino si infuria, a suon di insulti: «Questo è un teatro serio vada via mascalzona cretina, lei è una str…, vada aff…, lei non ha cittadinanza qui, non si deve permettere, Berlusconi è un amico mio è un uomo straordinario». La giornalista ha ribattuto dichiarando che sarebbe andata dai carabinieri a sporgere denuncia.