Afghanistan: Cheney definisce Obama “titubante”. Casa Bianca replica: “Siamo cauti”

Pubblicato il 23 Ottobre 2009 - 08:10 OLTRE 6 MESI FA

Scintille e polemiche tra l’ex vicepresidente degli Stati Uniti, Dick Cheney, ed il portavoce della casa Bianca, Robert Gibbs, per quanto riguarda la strategia in Afghanistan. Per Cheney, l’amministrazione Obama si sta dimostrando troppo “titubante” nel prendere la decisione di inviare più truppe sul fronte di guerra. Per Gibbs, invece, le accuse di Cheney non sono solo immotivate, ma sono “curiose” visto che “per sette anni non si è mai concentrato sull’Afghanistan”.

Questo lo scambio di battute a Washington tra la Casa Bianca e l’ex vicepresidente. Cheney intervenendo ad un incontro pubblico aveva accusato il presidente Obama di essere “titubante” sull’Afghanistan e lo aveva esortato a “fare ciò che deve essere fatto per vincere” la guerra.

“Una cosa deve essere chiara: ogni segnale di indecisione da parte di Washington danneggia i nostri alleati e restituisce vigore ai nostri avversari” aveva detto Cheney. L’ex vicepresidente aveva anche contestato le accuse della attuale amministrazione di avere ereditato dalla precedente una strategia afghana “ormai alla deriva”. “Siamo stati noi ad avviare la revisione della strategia presentando poi ad Obama le nostre conclusioni – aveva affermato Cheney – Ci venne chiesto di non annunciare in modo pubblico i risultati e noi accettammo dando così poi a loro i meriti del nostro lavoro”.

“La Casa Bianca deve smettere di essere titubante mentre le nostre forze armate sono in situazione di pericolo. E’ giunto il momento per il presidente Obama di fare ciò che deve essere fatto per vincere una guerra” ha concluso Cheny.

Il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, ha replicato in serata all’ex vicepresidente definendo “curiose” le sue affermazioni. “Penso che si possa affermare senza alcun dubbio che il vice presidente per sette anni non si è concentrato sull’Afghanistan. Ed è perfino più curioso, dato il fatto che più uffici di questa Casa Bianca, compreso quello del vicepresidente, hanno invece deciso nei primi otto mesi (dal loro insediamento) un aumento delle truppe”.

“Ciò che il vicepresidente Cheney definisce come ‘titubanza’ – ha aggiunto Gibbs – il presidente Obama la chiama responsabilità somma nei confronti dei nostri uomini e delle nostre donne in uniforme. Abbiamo visto tutti cosa può succedere quando qualcuno non prende seriamente questa responsabilità”.