Afghanistan. Il comandante Usa chiede altri 30-40.000 soldati, Obama ”scettico”

Dopo settimane di silenzio durante le quali eleborava i dettagli dei suoi piani, il comandante delle truppe americane e alleate in Afghanistan, generale Stanley Mcchrystal, ha finalmente lasciato trapelare, in via ufficiosa, di quanti altri soldati Usa ha bisogno per evitare – ha detto – che gli Stati Uniti perdano la guerra: 30-40.000. E’ un mumero che probabilmente ha fatto fare un salto sulla sedia al presidente Barack Obama.

Secondo quanto riferisce il Wall Street Journal, Mcchrystal, ora rientrato a Kabul, è volato in Europa per perorare la sua causa col capo degli stati maggiori riuniti, ammiraglio Mike Mullen e col comandante supremo delle forze Nato in Europa, ammiraglio James Stavridid, i quali hanno riferito alla Casa Bianca. Allo stato dei fatti il generale è al comando di oltre 100 mila militari, 63 mila dei quali americani.

Nessuno conosce la reazione ufficiale di Obama alla richiesta del generale, ma fonti della Casa Bianca lo hanno descritto ”scettico”. Quest’anno il presidente ha già inviato 21 mila uomini di rinforzo in Afghanistan, ma stando a tutte le valutazioni di analisti e esperti, sia civili che militari, le sorti della guerra non sono cambiate e continua ad andare male.

Molti dubitano che anche altre migliaia di soldati possano fare la differenza nella lotta ai talebani, ormai diffusi in tutto il Paese. E c’e’ una parola che i più esitano a pronunciare, ma che evoca terribili ricordi: il Vietnam, dove gli americani persero la guerra con un esercito di mezzo milione di uomini.

Obama ha fatto sapere che non prenderà una decisione riguardo alle richieste di Mcchrystal fino a quando non avrà completato la rivalutazione dell’amministrazione della strategia nella regione. Intanto l’esecutivo azione appare diviso, con il vice-presidente Joe Biden che invece di inviare altre truppe vorrebbe ridurre quelle che già ci sono.

Il capo della Casa Bianca deve tener conto anche di quel che pensano gli americani, e i sondaggi mostrano che cominciano ad essere stanchi della guerra. Un’inchiesta Gallup ha accertato che il 50 per cento degli intervistati è contrario all’invio di altre truppe, mentre solo il 41 per cento è favorevole.

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