ROMA – Migliaia di persone si preparano a ricordare oggi a Hong Kong il massacro di Tienanmen, avvenuto 22 anni fa. “Speriamo di portare in piazza almeno lo stesso numero di persone di un anno fa, se non più alto”, ha spiegato Lee Cheuk-yan, presidente del Movimento patriottico democratico cinese, facendo riferimento ai 150.000 manifestanti che riempirono il parco Vittoria.
Quella di Hong Kong è l’unica commemorazione del massacro sul suolo cinese. “Ci aspettiamo che arrivino molti studenti o immigrati ai quali l’ultima ondata di repressione ha impedito di radunarsi e manifestare”, ha continuato Lee, che, tra l’altro, è uno dei più attivi avvocati impegnati nella difesa dei diritti umani.
La notte fra il 3 e il 4 giugno del 1989 furono centinaia, forse migliaia, le vittime della repressione comunista a Tienanmen, invasa da una grande massa di studenti che chiedevano riforme e democrazia. Non è mai stato reso noto il numero ufficiale dei morti e dei feriti della repressione messa in atto anche con i carri armati.
(Foto AP/LaPresse)