Gheddafi a Roma, il sito finiano Generazione Italia: “Basta con pagliacciate, certe cose solo in Italia”

Pubblicato il 30 Agosto 2010 - 12:36 OLTRE 6 MESI FA

”Vi immaginate Gheddafi che va a Parigi o a Berlino e organizza un incontro con 500 hostess per dir loro ‘diventate musulmane’? Noi no. E non a caso Gheddafi certe pagliacciate – è il termine giusto – le viene a fare a Roma, non a Parigi o a Berlino. Evviva la Realpolitik, ma sui libri di Kissinger non c’è scritto che bisogna concedere ai dittatori la passerella sul suolo patrio, in regime di liceita’ assoluta: Roma in questi giorni sembra un possedimento extraterritoriale libico”. Lo scrive Gianmario Mariniello, direttore di Generazione Italia, , sul sito dell’associazione finiana.

”Viva gli affari, viva il trattato Italia-Libia che ci ha aiutato a risolvere il problema degli sbarchi clandestini, viva le materie prime libiche, viva l’autostrada libica che verrà realizzata dai nostri imprenditori, viva tutto ma la dignita’ di un Paese viene prima di tutto – continua Mariniello – Non riusciamo a immaginare un solo leader europeo che vada a La Mecca a dire ‘diventate cristiani’: sarebbe irrispettoso”.

”Invece siamo costretti a sentire Gheddafi che nella Città della Cristianità invita alla conversione 500 ragazze scollate e scosciate, attentamente selezionate da un’apposita agenzia – sottolinea – Una concezione della donna offensiva e ripugnante. E di più: quanto rende onore all’Islam la ragazza bombastica che si fa fotografare con il Corano appoggiato sulla scollatura?” si chiede il Direttore di Generazione Italia.

”Un Paese serio si sarebbe dissociato, indignato, noi risolveremo tutto con la politica della pacca sulla spalla, che nei manuali di Kissinger non c’è – conclude Mariniello – Viva gli affari, dicevamo. Ma siamo proprio sicuri che questa politica estera tutta Libia-centrica e filo-russa sia davvero negli interessi dell’Italia? I nostri partner europei e occidentali non saranno entusiasti di questa politica estera levantina e colorita ai limiti del ridicolo. E alla fine il nostro Paese corre il rischio di perdere terreno nei salotti che contano della politica estera, in cambio di relazioni buone ma più che discutibili (e trash) con autocrati, dittatori e pagliacci vari. La dignità di una Nazione è un valore, anche economico. Basta con le pagliacciate”.